sabato 30 giugno 2018

Onorato: "Lo Stato chieda i danni agli armatori che hanno tradito e frodato il Paese"


NAPOLI - “Non è sufficiente cambiare il logo della Confitarma per auto-qualificarsi difensori dell’italianità e degli italiani; anzi, questa presunzione di italianità diventa grottesca nella Confederazione degli armatori italiani, che tutela e fornisce copertura agli armatori che nella composizione degli equipaggi delle navi che battono la nostra bandiera italiana, continuano a privilegiare in stragrande maggioranza l’imbarco di extracomunitari sottopagati, mentre i nostri connazionali restano a casa disoccupati a fare la fame”.
Ad affermarlo è Vincenzo Onorato secondo il quale “l’ipocrisia di Confitarma è in modo paradossale messa a nudo proprio dalle dichiarazioni del presidente Mattioli, che ripete a ogni occasione il compitino scritto dal suo azionista di riferimento, Manuel Grimaldi. Ovvero proprio da chi, in totale spregio e violazione del decreto Cociancich e quindi di una legge dello Stato che, ribadisco, è a tutti gli effetti vigente, agisce come se questa legge non esistesse perseverando ormai illegalmente nell’utilizzo di personale marittimo extracomunitario”.

“E chi dovrebbe vigilare – prosegue il presidente del gruppo Onorato Armatori - su questa violazione di legge, gli organi dello Stato, o non sono in grado di farlo o si astengono dal farlo, consentendo agli armatori di continuare a beneficiare, in modo del tutto illegale, di quel quasi totale esonero dal pagamento delle tasse che sarebbe dovuto a chi rispetta le leggi e imbarca solo personale italiano o comunitario”

“Tre giorni orsono – ricorda Onorato - il Vice-premier e Ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio ha affermato: " Se prendi i soldi dello Stato e delocalizzi, li devi ridare con gli interessi, sennò da qui non ti muovi." Una presa di posizione, quella del Vice-premier, che fa chiarezza in modo definitivo: chi delocalizza attività ed ha beneficiato di agevolazioni, se viola i patti e trasferisce la sua attività prima dei dieci anni dalla data di conclusione dell'agevolazione, rischia sanzioni da 2 a 4 volte il beneficio ricevuto”.

“Basta prese in giro, basta “marchette” pagate a presunti imprenditori che dell’Italia apprezzano solo la capacità di farsi sfruttare. E questo principio deve valere anche per gli armatori italiani, ponendo in essere un meccanismo sanzionatorio e vincoli che condizionino le agevolazioni fiscali ai parametri in tema di utilizzo di marittimi italiani e comunitari che erano alla base della tonnage tax e del registro internazionale”.

In parole semplici - sottolinea Vincenzo Onorato -: “Hai beneficiato delle esenzioni fiscali e previdenziali, non rispettando le norme e sommando ai benefici di legge anche i vantaggio derivanti dallo sfruttamento di manodopera extracomunitaria sottopagata? Ora paghi: il che significa che non solo restituisci tasse e contributi dai quali eri stato esentato, ma che, in virtù delle sanzioni, queste somme possono e devono anche essere doppie o quadruple rispetto all’ammontare dei benefici di cui si è approfittato in modo fraudolento”.

L’analogia con le delocalizzazioni che il Vice- premier Di Maio vuole colpire e sanzionare ci sta tutta: gli armatori hanno sede stabile in Italia e navi in giro per il mondo, ma questi stessi armatori " dimenticano" che la nave, ovunque essa si trovi, è un pezzo di territorio italiano. “Per la nave quindi – sottolinea Onorato - la delocalizzazione non è un fatto geografico ma sociale e occupazionale: riguarda cioè la struttura della composizione dell'equipaggio”. La legge 30 del 1998, nata proprio per garantire la sopravvivenza di una flotta mercantile italiana e per tutelare l'occupazione dei marittimi del nostro Paese, ha garantito agli armatori privilegi unici nel panorama industriale italiano: la quasi totale esenzione fiscale, sgravi contributivi per gli equipaggi etc…” Ma troppi armatori furbescamente hanno eluso la legge, e continuano a farlo imbarcando sostanzialmente equipaggi extracomunitari sottopagati”. Con il risultato perverso che oggi i nostri connazionali a casa disoccupati superano quota 60.000 e le esenzioni fiscali si sono trasformate in un regalo a una sola categoria.

“Sono fiducioso – conclude Vincenzo Onorato - che questo Governo, attraverso questo nuovo e giusto decreto, costruisca un argine contro quella che è una cinica operazione di killeraggio sociale e presenti il conto a questi armatori italiani che di italiano hanno solo il nome e che dall'ormai lontano 1998 perseguono impunemente solo i loro interessi. Lo Stato potrebbe recuperare miliardi di euro, i nostri marittimi disoccupati un posto di lavoro che spetta loro per legge. Per entrambi, Stato e marittimi, si tratterebbe di recuperare la dignità alla quale hanno diritto”.

giovedì 28 giugno 2018

Crn: M/Y Latona debutta a Monaco

La storica ditta nautica CRN presenterà in anteprima al Salone nautico di Monaco, in programma dal 26 al 29 settembre, il mega yacht Latona 50 metri, varato a febbraio, che farà così la sua prima apparizione internazionale, mettendo in luce la massima espressione dell'artigianalità e l'eccellenza del Cantiere italiano di Ancona.

Realizzato grazie alla collaborazione tra l'Ufficio Tecnico e l'Ufficio Interiors&Design di CRN con lo studio Zuccon International Project, il nuovo superyacht è ispirato alla storica "SuperConero" degli anni Sessanta.

Con i suoi cinque ponti, 50 metri di lunghezza, 9,2 metri di baglio e un gross tonnage inferiore a 500 GT, M/Y Latona ha lo scafo color azzurro, si ispira a uno stile Liberty e i dettagli artigianali sono stati scelti uno a uno dal suo Armatore.

martedì 26 giugno 2018

Lusso: Gruppo Azimut/Benetti sceglie la Puglia per lo Yachting Gala

MILANO - Nuovo prestigioso riconoscimento per la Puglia del lusso. Il celebre Gruppo Azimut|Benetti ha scelto lo Stivale per l'11ma edizione del suo Yachting Gala, il rendez-vous internazionale che ogni anno riunisce gli armatori, i clienti e gli ospiti nel segno dei due brand.

Tra Monopoli, Polignano a Mare e Borgo Egnazia, la due giorni pugliese ha visto anche le prime uscite a mare del nuovo Azimut S6, che sarà presentato ufficialmente a settembre al prossimo Salone nautico di Cannes.

A prendere parte all'evento, a cui ha collaborato l'agenzia regionale del turismo Pugliapromozione, oltre 700 ospiti, e sono stati esposti 14 yacht.

lunedì 25 giugno 2018

Seafuture: sabato 23 giugno la 'Cinque Terre National Park Regatta'


LA SPEZIA - Seafuture 2018 è stato 360° mare per ciò non poteva mancare una veleggiata: si è tenuta sabato 23 giugno la Cinque Terre National Park Regatta organizzata con la collaborazione della Scuola di Mare Santa Teresa, del Parco Nazionale delle 5 Terre, CSSN, DLTM, Comitato dei Circoli Velici del Golfo, Lega Navale Italiana - Sezione della Spezia, Sezione Velica della Marina Militare della Spezia.

Alla veleggiata hanno partecipato circa 30 imbarcazioni che hanno rappresentato il significato di inclusività aprendo le porte ad equipaggi nuovi alla competizione, abbattendo le barriere sia fisiche che mentali. Le difficoltà e gli ostacoli propri della vita in barca sono diventate così, occasioni di dialogo e comunicazione, di reciproca comprensione e di confronto tra coloro che amano il mare.

Tutto questo, in un ambiente, il Golfo della Spezia e la costa che raccoglie i paesi delle 5 Terre, che ha saputo vincere la sfida dettata da un territorio composto più di acqua che di terra, facendone la sua fonte di vita e di sostentamento.

In armonia con la strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, l’iniziativa di inserire una Veleggiata nel Parco Nazionale delle 5 Terre era mirata proprio a valorizzare come la risorsa mare, se tutelata e protetta come nel virtuoso caso del Parco, sia l’ambiente ideale di aggregazione ed integrazione.

La mattina gli equipaggi si sono ritrovati sulla terrazza della Scuola di Mare Santa Teresa per la colazione ed il briefing tenuto da Attilio Cozzani e Giorgio Balestrero. Il Comandante Giulio Colotto ed il Sottocapo di prima cl. Salvatore Gallo, della Capitaneria di Porto Guardia Costiera, hanno poi illustrato le regole del corretto navigare.

Goletta Pandora e Moby Dick hanno imbarcato i ragazzi dell’alternanza scuola lavoro, che hanno prestato la loro opera al Seafuture, per condurli a seguire la veleggiata.

Le imbarcazioni, partite davanti alla chiesa di Porto Venere, hanno percorso la costa delle 5 Terre per poi tornare verso le Isole Palmaria, Tino e Tinetto, gli equipaggi hanno potuto godere di un panorama davvero eccezionale.

Grande emozione per tutti quando Nave Vespucci, simbolo nazionale del mare e della navigazione a vela, prima di lasciare il Golfo, ha sfilato davanti al porticciolo di Santa Teresa per salutare i regatanti.

La giornata si è conclusa, alla presenza di numerose Autorità, anche in rappresentanza della Regione Liguria, insieme a Cristiana Pagni, organizzatrice della manifestazione, che ha salutato tutti i partecipanti consegnando loro un ricordo della giornata.

I due challenge sono stati assegnati all’equipaggio di Vaquita dell’associazione Diversamente Marinai e a quello di Sventola, composto da giovanissimi, della Scuola di mare Santa Teresa.

Buon vento a tutti e appuntamento al prossimo Sailing day - Seafuture!

sabato 23 giugno 2018

Seafuture alle battute finali

LA SPEZIA - È continuata la Giornata dedicata ai Mari con lo slogan “Our Ocean, Our Future” nel pomeriggio del 22 Giugno. Seafuture vuole infatti promuovere azioni efficaci per creare una rete di competenze a livello nazionale ed internazionale, nonché per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sulle tematiche ambientali. In quest’ottica si è svolta la seconda parte del seminario sulle implicazioni economiche e scientifiche dell’universo marino promosso dal DLTM dove hanno partecipato Walter Mazzitti, Ministero dell’Ambiente, Brando Benifei, Membro del Parlamento Europeo e Comitato della Difesa, Enrico Granara, Ministro plenipotenziario Ambasciatore, Francesca Cozzani, Presidente Confindustria La Spezia, Roberto Porcari, Direttore Scientifico del DLTM.

Durate il pomeriggio è stato attribuito il Premio Montale Fuori di Casa 2018 a Sea Shepherd per la sezione “Mediterraneo”, l’associazione che da 40 anni si batte per la tutela dell’ambiente marino presente con Andrea Morello, Presidente di Sea Shepherd Italia, che proprio a Seafuture ha presentato alla stampa il suo libro edito da Skirà Editore SpA con un grandissimo successo di pubblico. Leonardo Spa, platinum sponsor dell’evento, ha organizzato il seminario sullo sviluppo di droni e sul loro utilizzo nelle operazioni militari e marittime evidenziando i sistemi e le piattaforme di propria produzione come l’AW HERO le cui capacità di sorveglianza marittima verranno impiegate in occasione del programma OCEAN2020.

La cerimonia di chiusura ha visto l'autorevole presenza del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta accompagnata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano e dal Capo di Stato Maggiore della Marina Valter Girardelli. Il Ministro ha dapprima salutato le delegazioni straniere sulla Nave Scuola Amerigo Vespucci è poi ha effettuato una visita agli spazi espositivi. La cerimonia si è svolta nello stand Marina Militare ed è stata preceduta dalla premiazione degli autori delle tesi selezionate per l’assegnazione del SEAFUTURE AWARDS 2018, rivolto a laureati, dottorandi, dottori di ricerca provenienti dal mondo accademico italiano. Al vincitore verrà assegnato un voucher per la partecipazione alla Bluegrowth Summer School (realizzata dall’Università di Gand - Belgio) nel mese di settembre 2018.

Nell'occasione Cristiana Pagni, Presidente di IBG, ha ringraziato tutte le Istituzioni, gli espositori, sponsor, partner, giovani che hanno condiviso con lei la visione che ha portato alla realizzazione della manifestazione. Ha poi presentato gli importanti numeri di questa edizione: 177 tra enti e aziende partecipanti, 42 delegazioni estere con 5 capi di stato maggiore della difesa e della marina, 4600 tra visitatori ed espositori, 100 giornalisti accreditati, 6000 metri di area espositiva, 1490 incontri bilaterali. La Presidente ha espresso un ringraziamento speciale alla Marina Militare Italiana per l’apertura della Base navale alla città. Seafuture ha cercato di presentare tecnologie ad uso duale per la difesa, per l’ambiente, per la vita dell’uomo e la salvaguardia del pianeta.

Dopo gli interventi dei vertici militari, il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha ringraziato l'organizzazione tutta e la Marina Miliare sottolineando come il nostro secolo blu debba essere caratterizzato da una crescita sostenibile e l’importanza del made in Italy anche nella produzione di tecnologie duali e di salvaguardia dell’ambiente, dichiarando poi chiusa ufficialmente la manifestazione.

Tra gli ultimi atti di una manifestazione ricca di eventi, la Veleggiata nel Parco Nazionale delle Cinque Terre che è partita questa mattina dalla Scuola Velica di Santa Teresa, La Spezia, con il motto: “Seafuture is here, for everybody!” all’insegna di una regata inclusiva e sensibile ai temi della disabilità in ambito nautico.

Chiude ufficialmente i lavori di questo Seafuture il FORUM 2018 di EIEAD “The New Playgrounds of Industrial Global Power: The Eurasian Economic Union and the Black Sea Region”, il focus di quest' anno nello scenario della Nave Scuola Vespucci sarà il continente l'Unione Economica Euroasiatica e la Regione del Mar Nero intesi come nuovo campo di azione delle potenze industriali globali e verrà ampiamente discusso nella tavola rotonda.

venerdì 22 giugno 2018

Seafuture: protagonisti i seminari tecnici di Navarm

LA SPEZIA - Nel pomeriggio di giovedì 21 giugno Seafuture ha aperto le porte alla ricerca e tecnologia in ambito navale: protagonisti sono stati i seminari tecnici di NAVARM che hanno visto impegnate con i loro contributi le principali aziende nazionali della difesa come MARTEC che si occupa di migliorare la sicurezza a bordo delle imbarcazioni. Un seminario è stato dedicato allo sviluppo delle batterie al litio per l’impiego sui futuri sottomarini della Marina Militare con l’intervento di Fincantieri e dell’Università La Sapienza di Roma a testimoniare il saldo legame tra l’industria e l’università nel nostro paese.  Sono successivamente stati presentati i risultati sulle attività di certificazione del munizionamento guidato a lunga gittata della famiglia Vulcano sviluppo da Leonardo, sull’uso delle realtà virtuale nel processo di progettazione delle nuove unità della Marina Militare, nonché sulla stampa 3D delle parti di ricambio presentato da Dragonfly insieme all’Arsenale Militare della Spezia.

Secondo appuntamento dedicato al mondo dell’industria su uno dei temi tecnici principali di Seafuture: le esperienze di refitting e rinnovamento portate a completamento da Fincantieri sulle unità navali entrate in servizio con la Guardia Costiera del Bangladesh e con la Marina Peruviana, nonché quelle di demolizione con ciclo completamente green organizzate da AID[2] sono state al centro del forum che ha visto la partecipazione del cluster di PMI coinvolte a vario titolo, nonché delle delegazioni di Marine interessate alla tematica. Nel corso del salone, queste ultime hanno avuto la possibilità di visitare ed effettuare uscite e dimostrazioni a mare sulle unità della Marina Militare che dovranno lasciare il servizio nel breve periodo.

I workshop si sono poi conclusi con l’evento di Segredifesa in cui sono stati presentati i risultati del progetto Pythia, finanziato ed organizzato dalla Comunità Europea nell’ambito dei fondi per la ricerca nella Difesa, sulle più comuni metodologie di previsione tecnologica utilizzate dall’industria militare e civile, evento organizza con il supporto delle società Engineering Ingegneria Informatica e Zanasi e partners.

Intenso anche il programma di eventi presso lo stand Marina Militare che ha visto, tra l’altro, l’effettuazione di un laboratorio marinaresco per scolaresche e gruppi di giovani.

La sera Seafuture, grazie al gold sponsor MBDA, ha offerto alla popolazione un concerto al Teatro Civico della Spezia dove si sono esibiti prima i GOSP – Giovane Orchestra Spezzina e l’Orchestra del Conservatorio G. Puccini.

Alle 21 l’attesa esibizione della Banda Musicale della Marina Militare, composta da oltre 100 orchestrali provenienti dai più famosi conservatori di musica, ha visto una straordinaria partecipazione di ospiti Seafuture e della cittadinanza lieta di poter presenziare a questo prestigioso evento.

Il venerdì Seafuture ha iniziato le celebrazioni della Giornata dei Mari con lo slogan “OUR OCEAN, ONE FUTURE”: uno dei rari casi di apertura delle aree e strutture militari alla popolazione con un ritorno importante per tutta la comunità locale. Il tema generale della giornata è stato quello della sostenibilità e inclusività ambientale e della blue economy

Presso lo stand Marina Militare ancora tanti eventi che hanno attraversato trasversalmente diverse tematiche legate al mare: dalla conferenza sulla Lega Navale italiana alla descrizione delle capacità idrografiche e d’intervento subacqueo della Marina Militare. Evento d’eccezione è stato quello organizzato da DLTM e dal CSSN sul tema del design navale coniugato alla disabilità per un mare senza barriere con interventi da parte del contrammiraglio Carmelo Bonfiglio, Andrea Brigatti di Cadamà, Marco Rossato dei Timonieri Sbandati, Alessio Bernabò di Diversamente Marinai e Andrea Pendibene, skipper della Marina Militare che ha partecipato alla famosa Mini TRANSAT con la barca Pegaso.

Connesso a questa attività l’evento “Seafuture si mobilita per le nuove generazioni” che ha dato la possibilità a piccoli marinai di regatare nella darsena della base navale sui loro piccoli Optimist, bordeggiando accanto al Vespucci e sfidando Pegaso timonata dallo stesso Andrea Pendibene.

Durante la densa mattinata è stato inoltre assegnato il premio al miglior libro per divulgazione scientifica voluto da WWF/FAI/Cinque Terre Academy. Il vincitore di quest’anno è Franco Borgogno per il libro “Un mare di plastica”, Nutrimenti casa editrice.

La Vicesindaco Genziana Giacomelli ha premiato i giovani degli istituti superiori che hanno partecipato al SEAFUTURE AWARDS 2018 HIGH SCHOOLS, rivolto agli studenti iscritti agli ultimi due anni delle scuole secondarie.

In mattinata  anche la prima parte dell’evento speciale per condividere, cooperare e sensibilizzare alla sostenibilità ambientale: “Capire in nostro universo marino: le implicazioni economiche e scientifiche”, organizzato dal DLTM, che  intende promuovere azioni efficaci legate alla conservazione marina e avviare un dialogo internazionale sulla sostenibilità degli oceani, creando una rete di "intelligence" e identificando le migliori pratiche al fine di sensibilizzare sulle questioni che riguardano l'ecosistema marino.

Il focus navale della terza giornata del salone ha visto protagonista gli attori responsabili rispettivamente a livello nazionale ed internazionale dei programmi di sviluppo, progettazione, sviluppo, produzione, trasformazione ed ammodernamento, in pratica della gestione nel corso della vita operativa, delle unità militari: da una parte la Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM) direzione del Segretariato Generale della Difesa/Direzione Nazionale Armamenti e dall'altra l'Organizzazione per la Cooperazione Congiunta in Materia d'Armamenti, meglio conosciuta come OCCAR. Quest'ultimo ente indipendente a livello europeo gestisce ben 13 programmi internazionali nel settore del procurement terrestre, aeronautico e navale, fra cui quello congiunto italo-francese delle fregate multi-missione europee FREMM e delle nuove unità da supporto logistico (LSS) e dei Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) per la Marina Militare. Nel presentare le capacità della propria organizzazione, il direttore di OCCAR, generale Arturo Alfonso Meiriño ha evidenziato come quest'ultima assicuri una flessibilità di gestione dei programmi non ottenibile a livello nazionale e si candidi quale struttura di gestione dei futuri progetti nel settore della Difesa della Comunità Europea. Gli ha fatto eco il Direttore di NAVARM, l'Ammiraglio Ispettore Capo Matteo Bisceglia, che ha rimarcato come l'assunzione ad OCCAR dei programmi per la costruzione e gestione in servizio delle nuove unità della Marina Militare, ha dato risalto ai medesimi contribuendo all'allargamento alla Francia del progetto LSS ed alla partecipazione come osservatore del Brasile in vista di una possibile acquisizione. Nel corso della connessa tavola rotonda, gli esponenti di Fincantieri, Leonardo, MBDA ed Orizzonte Sistemi Navali hanno confermato la bontà del sistema di gestione offerto da OCCAR e della scelta di NAVARM.     

Tornando agli eventi più “tecnici” sono proseguiti i lavori del workshop della Marina Militare e del CSSN sull’uso dei veicoli non presidiati nella lotta subacquee, affiancato dal seminario sulla gestione della crisi cibernetica organizzato da Segredifesa e sulle tecnologie per la sicurezza cibernetica organizzato dall’Università di Pisa.

Seafuture estende le proprie collaborazioni anche alle università estere ed infatti ospiterà il seminario dell’Università Belga di Tu Delft sulla metodologia strutturale di ricerca marittima.

Sempre il DLTM ha organizzato altri due importanti avvenimenti: un dedicato all’Ecodragaggio e più in generale all’influenza del riscaldamento globale sui mari, l’altro sull’ecodragaggio teso a ricercare soluzioni che coniughino lo sviluppo dei porti e la lotta all’erosione costiera che è arrivata ad interessare il 40% delle nostre coste. Altro argomento rilevante promosso dal DLTM insieme a prestigiose università internazionali riguarda invece il ‘Water Management’, che tratterà dell’acqua come risorsa rinnovabile.

mercoledì 20 giugno 2018

Venezia: via libera a navi fino a 335 metri

VENEZIA - Novità in arrivo per il porto commerciale di Venezia che estende l'accessibilità nautica, e grazie ad una nuova ordinanza emanata dalla Capitaneria, potenzia la sua attrattività internazionale come gateway italiano per le rotte oceaniche.

L'ordinanza 36/2018 da' infatti efficacia immediata ai recenti lavori di adeguamento del bacino di evoluzione lungo il canale Malamocco-Marghera, svolti recentemente dall'Autorità di Sistema Portuale, e consentirà l'accesso di navi con pescaggio fino a 11,5 metri e lunghezza massima di 335 metri, al posto del limite di 300 metri precedentemente in vigore. Entro la fine di luglio si concluderanno anche gli escavi a ridosso della sponda ovest del canale industriale ovest.

"A partire dal mio insediamento - ha dichiarato Pino Musolino, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale - è stata avviata un'analisi accurata delle esigenze infrastrutturali del Porto di Venezia per individuare le criticità da risolvere e, di conseguenza, procedere con gli interventi più urgenti. L'escavo del Bacino di Evoluzione n.3 è uno di questi. Con questo intervento è stato possibile aumentare sensibilmente la competitività dello scalo".

lunedì 18 giugno 2018

Royal Caribbean: rilevata maggioranza compagnia lusso Silversea

La statunitense Royal Caribbean Cruises (RCL) acquisirà la maggioranza della compagnia Silversea, con base nel Principato di Monaco. La società è controllata dall'armatore italiano Manfredi Lefebvre D'Ovidio, specializzata nel segmento dei viaggi di lusso. Sulla base di un valore complessivo stimato in 2 miliardi di dollari, RCL acquisirà il 66,7% di Silversea per circa 1 miliardo di dollari, operazione che si completerà entro la fine dell'anno in corso.

Royal Caribbean finanzierà questo investimento con nuovo debito, e riconoscerà all'attuale azionista Lefebvre un ulteriore ammontare pari a 472.000 azioni di RCL, che verrà corrisposto al raggiungimento di determinati obiettivi di performance da parte di Silversea nel 2019 e 2020.

Tra le ragioni dell'operazione per Royal Caribbean ci sono la diversificazione della propria offerta crocieristica e il rafforzamento della presenza nei segmenti del lusso e delle crociere in luoghi remoti e particolarmente suggestivi dal punto di vista paesaggistico-ambientale, previsti in forte crescita.

giovedì 14 giugno 2018

Demaria: "In Italia il settore della nautica ha avuto una ripresa solida"

"Quella che sembrava l'anno scorso una ripresa non così solida è di fatto molto solida. In Italia il nostro settore è partito da una situazione pessima, era ad un livello talmente basso che è molto più evidente la sua ripresa. C'è una congiuntura positiva. Era sparito il mercato interno ma grazie alla capacità di resistere oggi stiamo tornando a farlo lavorare insieme a tutta la sua filiera. Di fatto siamo in un contesto che ci aiuta" ha dichiarato Carla Demaria, presidente di Ucina-Confindustria Nautica, commentando la situazione del settore durante il suo intervento alla convention Satec 2018 dal titolo 'Scenari economici, una rotta per la nautica' in corso presso il Centro Congressi Excelsior Palace Hotel di Rapallo in provincia di Genova.

"Oltre alla ripresa del mercato interno anche durante la crisi l'export ha tenuto tantissimo. Con l'esecutivo precedente abbiamo raggiunto il risultato più importante, sono stati 3 anni di lavoro intensissimo. Nel 2008 ante-crisi la produzione italiana aveva toccato i 6 miliardi e mezzo. Nel 2012 la decrescita del fatturato era arrivata a 2,4 miliardi e il 97% era esportato. Il decreto Salva Italia di Monti, che aveva distrutto la nautica aveva agevolato paesi concorrenti vicini. Croazia, Francia, Spagna, Grecia avevano accolto le circa 40mila barche che in 2 anni erano partite dall'Italia. In questo momento c'è una situazione inversa. Francia, Spagna, Croazia hanno inserito tassazioni 'simil-Monti', ad esempio in Croazia la tassa a passaggio portuale è 8 volte quella che pagavano prima. Sono stati veloci più di noi a reagire e nel 2019 hanno annunciato che ridurranno la tassazione. E' il clima da caccia alle streghe che abbiamo vissuto anche noi per tanto tempo".

GNV e Tirrenia: accordo operativo per la stagione estiva sulla linea di Malta



GENOVA - GNV e Tirrenia annunciano un accordo operativo a valere sulla partenza diretta del sabato sera da Genova per Malta che sarà operata dalla m/n Severine noleggiata da Tirrenia e sarà commercializzata da entrambe le Compagnie.

L’accordo garantirà al mercato Maltese massima efficienza e continuità di servizio per tutta la stagione estiva.

mercoledì 13 giugno 2018

Spectrum of the Seas, nave più high-tech in Asia

La palma della tecnologia spetterà alla nuova Spectrum of the Seas di Royal Caribbean, unità della Classe Quantum Ultra in costruzione presso i cantieri Meyer Werft a Papenburg, in Germania, che dal mese di giugno 2019 offrirà numerosi nuovi itinerari con homeport Shanghai. Anche due scali in Italia durante la crociera inaugurale di 51 giorni da Barcellona a Shanghai. In attesa del debutto, la compagnia crocieristica svela alcune delle innovazioni presenti sulla nuova unità.

La nave vedrà la prima area privata per gli ospiti delle suite, nuove tipologie di cabine, concetti gastronomici innovativi e nuove funzionalità ed esperienze, alcune delle quali mai viste prima in mare, come lo Sky Pad, il trampolino bungee in realtà virtuale a poppa nave: imbracature e occhiali in VR trasporteranno gli ospiti in un altro tempo e su un altro pianeta. Spectrum of the Seas può ospitare 4.246 ospiti in cabina doppia e 1.551 membri di equipaggio.

"Con il debutto di Quantum of the Seas, tre anni fa, a Shanghai, abbiamo rivoluzionato l‘idea di crociera in Cina. E lo stesso faremo con Spectrum of the Seas - dichiara Michael Bayley, Presidente e Ceo di Royal Caribbean International -. L'arrivo della nuova unità di classe Quantum Ultra rappresenterà per l’industria crocieristica un salto, è il caso di dire, quantico, con particolare riferimento alla progettazione e alle esperienze di bordo, studiate su misura per gli ospiti cinesi".

lunedì 11 giugno 2018

Fincantieri: consegnata la 'Viking Orion'

ANCONA - Giganti dei mari ma anche gioielli di piccole dimensioni. Consegnata, presso gli stabilimenti Fincantieri di Ancona, "Viking Orion", la quinta nave da crociera che Fincantieri ha costruito per la società armatrice Viking.

"Viking Orion" - spiega Fincantieri - come le unità gemelle, si posiziona nel segmento di mercato di unità di piccole dimensioni. Ha una stazza lorda di circa 47.800 tonnellate, è dotata di 465 cabine e può ospitare a bordo 930 passeggeri.

Oltre alle cabine, dotate ognuna di balcone privato, la nave presenta anche suite con ampie viste, due piscine, nonché un'area wellness. Le unità Viking sono costruite secondo le più recenti normative in tema di navigazione e fornite di moderni sistemi di sicurezza, compreso il "Safe return to port". Sono inoltre dotate di motori ad alta efficienza, idrodinamica e carena ottimizzate per una massima efficienza con conseguente riduzione dei consumi e sistemi che riducono al minimo l'inquinamento dei gas di scarico.

giovedì 7 giugno 2018

Ferretti group guarda a nuovi mercati in Asia e Africa

ROMA - In Italia o all'estero il gruppo Ferretti evoca immediatamente l'immagine di yachts di lusso e navi da diporto che sposano design, innovazione e tecnologia. Una storia cominciata quasi cinquant'anni fa e che dal 2011 si sposa anche con quella del polo Sace Simest vista la fortissima vocazione all'export dell'azienda.

"Sace è un partner molto rispettato all'estero, oserei dire che forse ha uno standing più alto del nostro paese e credo che il rating dica lo stesso", spiega Alberto Galassi, che dal maggio del 2014 è amministratore delegato di Ferretti group.

"Noi lavoriamo molto con loro - ha continuato Galassi - perchè Ferretti è una azienda che se pensiamo al 2017 ha guadagnato circa 620-630 milioni di euro e il 90% è export". Il gruppo Ferretti, presente in Asia Pacifica da più di 15 anni e negli Stati Uniti da 20, è in continua crescita. Ed ora l'intenzione "è di cominciare a ragionare, insieme a Sace, su altri progetti, penso all'Africa che ha grandi risorse o al Sud Est Asiatico".

Stiamo facendo il piano industriale per i prossimi cinque anni, che prevede l'acquisizione di un nuovo marchio e questo richiederà per lo sviluppo in certi paesi il loro sostegno".

mercoledì 6 giugno 2018

Dal ponte della nave direttamente nel canyon: Moby e Tirrenia lanciano la Sardegna della magia e dei bimbi

MILANO – Non solo trasporto, ma anche promozione diretta delle bellezze della terra di Sardegna; è in questa ottica che le compagnie del Gruppo Onorato Armatori hanno deciso di confermare anche per quest’anno l’accordo in base al quale i bambini di età inferiore ai 12 anni potranno entrare gratuitamente, semplicemente presentando il biglietto di viaggio in nave, a loro intestato, nel Canyon Gorropu. Situato lungo l’Orientale sarda, tra l’Ogliastra e la Barbagia, tra il Supramonte e il mare, è considerato uno dei posti più magici e carichi di fascino della Sardegna; meta archeologica, naturalistica, e culturale allo stesso tempo, Gorropu è un autentico capolavoro della natura e allo stesso tempo un prezioso scrigno di biodiversità.

Un luogo ideale per escursioni, organizzate a seconda dei gusti, ma in grado tutte di garantire un tuffo nella magia di bellezze naturali uniche. E i passeggeri di Moby e Tirrenia potranno usufruire dei servizi della società Chìntula che per l’appunto organizza escursioni al canyon per tutti gradi di difficoltà (per info: http://gorropu.info/ - chintula@gorropu.info).

Il canyon ebbe una fondamentale funzione strategica e difensiva. Gorropu era di certo un luogo pericolosissimo per gli eserciti invasori che, attraversando le sue strette pareti, diventavano facile preda dei sardi. Le leggende parlano di Sa mama de Gorropu (La madre di Gorropu), una spaventosa creatura che dimora all’interno del canyon. Mentre sos drullios sono descritti come creature malvagie che durante le notti tempestose escono dalle grotte nascoste nella gola e trascinano via uomini, animali e costruzioni del Supramonte.

Nulla di tutto questo, ma un grande fascino e una infinita magia per i giovani turisti accompagnati da Moby e Tirrenia. Due Compagnie che quest’anno garantiscono oltre 4.000 partenze per l'Isola (fino a 24 al giorno), il più grande network di collegamenti e una vasta scelta di orari e porti di partenza, e che consentono in alta stagione di viaggiare sia in notturna che in diurna grazie al potenziamento delle corse.

martedì 5 giugno 2018

Tirrenia raddoppia la Napoli-Catania

MILANO – A meno di un mese dall'esordio della nuova tratta di Tirrenia fra Napoli e Catania, con tre corse settimanali in ciascuna delle due direzioni, la compagnia del Gruppo Onorato armatori annuncia il raddoppio della linea. Un risultato centrato in sole tre settimane con un successo commerciale testimoniato da un fattore di riempimento medio delle navi superiore all'80 per cento, il che rappresenta un record per una linea al suo esordio.

Grazie all'entrata in attività della seconda nave, il servizio di linea fra Napoli e Catania avrà una frequenza giornaliera che sarà garantita con navi gemelle dedicate su sei corse settimanali in direzione Catania e altrettante dirette a Napoli.

In questo modo, la Compagnia accelera il suo percorso di sviluppo sulla Sicilia configurando le sue unità anche come "le navi dei siciliani", organicamente alleate del processo di sviluppo e crescita della Sicilia.

A questo "rinascimento siciliano" contribuisce anche l'incremento costante dei traffici sulla linea Genova-Livorno-Catania, dove - anche solo limitandosi ai dati del mese di maggio - si registra una crescita del 113% rispetto all'anno precedente, cifra che raggiunge la percentuale record del 145% se si considera anche il prolungamento su Malta.

Lo sviluppo commerciale delle linee di Tirrenia e Moby sta favorendo a Catania un netto miglioramento degli standard di competitività e di occupazione delle aziende siciliane, che possono contare su collegamenti efficienti e su un’organizzazione portuale adeguata.

Sia a Napoli che a Catania, Tirrenia gestisce direttamente le banchine, garantendo quindi un servizio "sartoriale", modellato sulle reali esigenze dei clienti, che possono contare su un'assistenza di alto livello in ogni fase della partenza, del viaggio e dello sbarco.

venerdì 1 giugno 2018

Nautica, Cna: Italia leader mondiale superyacht

Il belpaese conferma la sua leadership mondiale per il settore dei grandi yacht. Il 31,6% della flotta mondiale è infatti 'made in Italy'. Il 41,3% dei grandi yacht è in costruzione in un cantiere italiano. Sono dati emersi nel corso della presentazione del sesto rapporto Cna Nautica, presentato oggi alla Spezia. "Il 2017 è il secondo anno di crescita a doppia cifra in Italia per il mercato nautico, con un fatturato che sfiora i 4 miliardi (+18%). C'è una ripartenza del mercato interno, con prospettive per il settore buone per il prossimo quinquennio" ha spiegato l'esperto del settore per Cna Lorenzo Pollicardo. I dati raccolti confermano anche un aumento delle 'toccate' dei grandi yacht sulle coste italiane, 8.200 nel 2017, con una permanenza media che si avvicina alle 4 giornate.

Anche nella cantieristica l'Italia si difende, con 7 cantieri tra i primi 20 al mondo e il podio tutto tricolore. Cresce nel 2016 il numero dei posti barca, oltre 158 mila, quasi il 40% sotto i 10 metri. A Liguria, Campania e Lazio spetta il primato, ancora riferito al 2016, con più unità immatricolate: in Liguria sono oltre 19 mila. Il mercato globale vede impiegati nel settore della nautica 1 mln di occupati diretti in 100 mila aziende, per un fatturato di 45 mld di euro, 20 dei quali generati dalla cantieristica. Il Mediterraneo si conferma leader nel refit&repair, settore sempre più trainante anche nel Paese.