MILANO - Clia ha reso noto che il mercato europeo del settore nel 2016 è cresciuto del 3,4% rispetto al 2015. I Paesi a maggior traino restano Germania e Gran Bretagna. Il numero complessivo di passeggeri nel 2016 è stato pari a 6,7 milioni. L'Italia, che pure ha registrato un lieve calo rispetto all'anno precedente, rimane il terzo mercato a livello europeo, con 751mila passeggeri, pari all'11% del mercato complessivo.
"Questo leggero calo va comunque considerato nell'ambito di un trend positivo che dura dal 2013 - ha commentato il direttore di Clia in Italia Francesco Galietti - nonostante i problemi connessi alla crisi economica e quelli derivanti dal passaggio delle grandi navi a Venezia".
Secondo Clia, nel 2015, dal punto di visto economico l'industria delle crociere ha contribuito a livello europeo in questi termini: 360.571 posti di lavoro, un giro d'affari complessivo pari a 41 mld.
"Questo leggero calo va comunque considerato nell'ambito di un trend positivo che dura dal 2013 - ha commentato il direttore di Clia in Italia Francesco Galietti - nonostante i problemi connessi alla crisi economica e quelli derivanti dal passaggio delle grandi navi a Venezia".
Secondo Clia, nel 2015, dal punto di visto economico l'industria delle crociere ha contribuito a livello europeo in questi termini: 360.571 posti di lavoro, un giro d'affari complessivo pari a 41 mld.