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venerdì 5 maggio 2023

Adriatic Sea Forum: oltre 416 milioni di investimenti in infrastrutture dedicate al turismo via mare in Adriatico

DUBROVNIK - La stima, riferita al triennio 2023-2025, comunicata da Risposte Turismo nella giornata di apertura della sesta edizione dell’Adriatic Sea Forum in corso di svolgimento a Dubrovnik Dalla nuova edizione dell’Adriatic Sea Tourism Report 2023:

 Crociere: nel 2023 attesi 4,5 milioni di passeggeri movimentati (+29,3% sul 2022) e 3.000 toccate nave (+3,9% sul 2022);  Traghetti e aliscafi: nel 2023 attesi 19,3 milioni di passeggeri movimentati (+7,9% sul 2022) e oltre 79.000 toccate nave (+9,9% sul 2022);  Nautica: cresce la domanda di servizi per i turisti delle marine dell’area adriatica. Sono tedeschi i principali turisti della nautica in Adriatico.

Oltre 416 milioni di euro di investimenti avviati o in programma per le infrastrutture dedicate al turismo via mare in Adriatico.

È la stima per il triennio 2023-2025 fornita da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macro-industria turistica, contenuta all’interno dell’Adriatic Sea Tourism Report presentato questa mattina a Dubrovnik da Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo – nella prima giornata della sesta edizione dell’Adriatic Sea Forum – cruise, ferry sail & yacht.

Secondo il team di ricercatori di Risposte Turismo, la società che ha ideato e organizza il forum, quest’anno in partnership con la Dubrovnik Port Authority e la Città di Dubrovnik, la crocieristica e il segmento ferry saranno i settori che beneficeranno maggiormente di nuovi investimenti nel triennio in corso, complessivamente circa 210 milioni di euro.

Numerosi i progetti che verranno realizzati, tra cui il nuovo terminal crocieristico di Marghera a Venezia per l’approdo delle navi da oltre 25.000 tonnellate (valore dell’investimento: 61 milioni di euro; termine lavori previsto: 2026), il nuovo terminal crocieristico di Igoumenitsa, che potrà ospitare navi fino a 240 metri di lunghezza (valore dell’investimento: circa 50 milioni di euro; termine lavori previsto: fine 2023), e la nuova stazione marittima al Porto Corsini di Ravenna (valore dell’investimento: 27,7 milioni di euro da parte di Ravenna Civitas Cruise Port - joint venture tra RCL Cruises e VSL Ravenna; termine lavori previsto: 2024). Tra le nuove infrastrutture che verranno realizzate nell’area Adriatica si segnalano anche, entro l’estate 2024, la seconda stazione marittima nel porto di Bari (valore dell’investimento: 11,5 milioni di euro; termine lavori previsto: estate 2024) e la prima stazione marittima di Spalato (valore dell’investimento: 8,5 milioni di euro; termine lavori previsto: 2024).

Per quanto riguarda la nautica, infine, sono stati mappati da Risposte Turismo oltre 206 milioni di euro di investimenti, di cui almeno 182 milioni di euro per la costruzione di nuove marine e ulteriori 24 milioni di euro per l’espansione di strutture esistenti.

Tra i nuovi progetti che verranno realizzati, la Vlora Marina in Albania (483 posti barca destinati anche al segmento superyacht disponibili a partire dal 2025 grazie a un investimento complessivo di circa 45 milioni di euro) e la Marina di Porto Baros a Rijeka (230 posti barca pronti nel 2024 grazie a un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro da parte di ACI-Gitone, una joint venture tra ACI Marinas e il cantiere navale Lürssen).

Numerosi anche i progetti di espansione di strutture esistenti, tra cui Marina Polesana (138 nuovi ormeggi per un investimento complessivo di 20 milioni di euro) e di Marina Korkyra (39 nuovi posti barca per un investimento di circa 1,5 milioni di euro).

Sul fronte italiano, invece, saranno circa 100 i nuovi posti barca realizzati: dai 40 previsti entro la fine del 2023 nel porto turistico di Jesolo (Venezia), ai 50 pronti nel 2024 nel porto turistico di Rodi Garganico in provincia di Foggia, fino ai 10 della Marina di Brindisi.

La nuova edizione dell’Adriatic Sea Tourism Report, dal 2013 punto di riferimento per tutti gli operatori del turismo via mare dell’area adriatica, contiene anche le previsioni aggiornate di chiusura 2023 per il traffico crocieristico e via traghetti, aliscafi e catamarani.

Crociere: a fine 2023 i passeggeri movimentati saliranno a 4,5 milioni (+29,3%)

Per quanto riguarda il traffico crocieristico, secondo le nuove stime di Risposte Turismo nel 2023 saranno 4,5 milioni i passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nei 32 porti crocieristici dell’Adriatico, in crescita del 29,3% sul 2022 e 3.000 le toccate nave (+3,9%).

Corfù si confermerà a fine anno il porto crocieristico dell’Adriatico ad aver movimentato il maggior numero di passeggeri (615 mila, +16,8% sul 2022), davanti a Venezia (550 mila, +127,3%), in risalita in classifica grazie a 243 toccate nave, senza considerare il traffico a Chioggia, e Dubrovnik (circa 519 mila, +37,6%). Ai piedi del podio Bari (mezzo milione di passeggeri movimentati, +21,7%) e Kotor (440 mila passeggeri movimentati, +5,2%).

A livello nazionale, l’Italia nel 2023 si confermerà regina del traffico crocieristico con poco più di 2 milioni di passeggeri movimentati (+35%), pari al 46,2% del totale, davanti a Croazia (circa 1,1 milioni di passeggeri movimentati, +33,1%) e alla Grecia (624 mila passeggeri movimentati, +17,2%). Previsioni di chiusura anno positive anche per le altre nazioni che si affacciano sull’Adriatico, dal Montenegro (479 mila passeggeri movimentati, +10,4%) alla Slovenia (119 mila passeggeri movimentati, +59,3%) e all’Albania (25 mila passeggeri movimentati, +53,9%).

Per quanto riguarda le toccate nave, a fine 2023 la Croazia si confermerà ancora una volta al primo posto tra i Paesi che si affacciano sull’Adriatico (1.140), davanti all’Italia (863) e al Montenegro (474). Le previsioni sul traffico crocieristico sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle stime di 18 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2022 hanno rappresentato il 98% del totale passeggeri movimentati e il 92% delle toccate nave.

Traghetti: a fine 2023 superata la soglia dei 19 milioni di passeggeri movimentati (+7,9%).

Continua anche la ripresa della movimentazione passeggeri su traghetti, aliscafi e catamarani. Secondo le previsioni aggiornate dell’Adriatic Sea Tourism Report, i tredici principali porti dell’Adriatico registreranno a fine 2023 19,3 milioni di passeggeri movimentati (+7,9%) e oltre 79.000 toccate nave (+9,9%).

Tra i porti analizzati, previsioni positive per Spalato, saldamente in testa alla classifica con 5,2 milioni di passeggeri movimentati (+8%), Igoumenitsa (2,6 milioni di passeggeri movimentati, +7%) e Zadar (2,5 milioni di passeggeri movimentati, +3%).

Da segnalare anche la crescita del porto di Korcula (oltre 1 milione di passeggeri movimentati, +5%). A livello nazionale, anche senza contare le rotte interne, la Croazia si confermerà a fine anno al primo posto con oltre 9,7 milioni di passeggeri movimentati (+6,2%), davanti a Grecia (4,8 milioni, +6,6%) e Italia (3,2 milioni, +14,5%).

Nautica: cresce la domanda di servizi nelle marine. Germania primo mercato di provenienza per il turismo nautico.

L’Adriatic Sea Tourism Report 2023 contiene inoltre un approfondimento sul turismo nautico nei sette paesi che si affacciano sull’Adriatico.

Secondo il campione rappresentativo di 78 marine intervistato, oltre la metà ha già registrato nel 2022 un valore superiore al 2019 per servizi di noleggio posti barca (51%), manutenzione (48%) e vendita di equipaggiamento (42%) offerti alla clientela nazionale, stagionale e giornaliera in transito. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti nautici, le strutture nautiche esaminate hanno comunicato una prevalenza di tedeschi (per il 65,4% del campione), italiani (55,1% del campione) e austriaci (41% del campione). Tra i risultati dell’indagine sulle marine, inoltre, l’incremento nel 2023 delle tariffe alla clientela (posti barca e servizi), segnalato del 71% del campione intervistato.

Passando alle aree di miglioramento, infine, l’indagine di Risposte Turismo evidenzia una ancora poca integrazione delle marine con i programmi turistici delle aree ospitanti, testimoniata dalla scarsa offerta di escursioni e tour guidati sul territorio da parte delle strutture nautiche esaminate (presenti per il solo 21,1% del campione).

Con riferimento alle società di charter, secondo il campione di 25 operatori intervistato da Risposte Turismo il 72% della flotta è composta da barche a vela. Per quanto riguarda i livelli occupazionali, le strutture oggetto dell’indagine impiegano stabilmente 7,5 persone, a cui si aggiungono 4 altri collaboratori stagionali durante la stagione turistica.

In merito alla provenienza geografica della clientela, il principale mercato è la Germania, seguito dall’Austria e dall’Italia. Per quanto riguarda una vacanza di tre giorni in barca a vela con skipper, l’indagine di Risposte Turismo ha evidenziato come con lo stesso costo (circa 2.000 euro) si possa prenotare in agosto un’imbarcazione di 7 metri mentre in maggio una barca di lunghezza doppia.

Per quanto riguarda, infine, le previsioni aggiornate per il 2023, per entrambi i campioni intervistati di marine e società di charter resta molto alta la quota di fiducia degli operatori nella crescita della domanda di turismo nautico in Adriatico (rispettivamente il 39% e il 60% si aspettano una stagione in crescita dopo i buoni risultati del 2022).

«I numeri che condividiamo con tutti gli operatori in questa sesta edizione dell’Adriatic Sea Forum testimoniano la ripresa di tutto il maritime tourism in Adriatico, un comparto che tornerà presto - nel 2024, se non già nel 2023 - a far registrare i numeri pre-pandemia», commenta Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo. «Organizzazioni pubbliche e realtà private stanno investendo molto in prodotti e infrastrutture – prosegue di Cesare - e i riscontri che abbiamo quando sollecitiamo gli operatori in merito al futuro dell’area sono sempre positivi. Tuttavia – conclude di Cesare - resta forte la convinzione che si possa puntare a risultati, non solo quantitativi, migliori. A nostro parere c’è ancora molto da fare per dare il giusto riconoscimento ad una delle più belle aree del mondo e renderla, finalmente, una delle destinazioni turistiche più richieste dalla clientela internazionale. Per raggiungere questo risultato servono più sforzi, non solo e non tanto sul fronte infrastrutturale, quanto in quello della promozione, della collaborazione tra tutti gli stakeholder e della capacità di offrire proposte di vacanza sempre aggiornate e al passo con le nuove sensibilità e preferenze della domanda».

15 appuntamenti e oltre 50 relatori internazionali presenti

La sesta edizione di Adriatic Sea Forum si è aperta con i saluti di benvenuto di Blaž Pezo - General Manager – Dubrovnik Port Authority, Mato Franković – Sindaco di Dubrovnik, Joško Cebalo, Vice Prefetto della Regione Dubrovnik-Neretva e Josip Bilaver – Segretario di Stato presso il Ministero del mare, dei trasporti e delle infrastrutture della Croazia.

Oltre 15 i momenti di confronto e dibattito sulle potenzialità e le sfide turistiche dell’area adriatica che animeranno la due giorni di forum, a cui partecipano oltre 50 relatori internazionali e più di 250 operatori in rappresentanza delle varie categorie professionali interessate al turismo via mare in Adriatico. A conclusione della prima giornata di forum si terrà, a porte chiuse, il primo Summit dei Presidenti dei porti adriatici, un inedito momento di confronto tra le figure di vertice dei porti e delle associazioni di categoria nazionali frutto dell’impegno congiunto di Risposte Turismo, Assoporti e l’Associazione delle Autorità Portuali croate.

I principali risultati del Summit, che terminerà con la firma di una dichiarazione d’intenti sulle iniziative e le attività future che potranno essere realizzate negli scali turistici dell’Adriatico, verranno comunicati domani mattina da Tomislav Batur - Presidente dell’Associazione delle Autorità Portuali croate e saranno pubblicati sul sito e sui canali social di Risposte Turismo a partire da lunedì 8 maggio.

Sono sponsor dell’evento il gruppo Bassani, ECOLAB e l’Aeroporto di Dubrovnik.

Aggiornamenti sulle due giornate di Adriatic Sea Forum 2023 sulle pagine Twitter e LinkedIn del forum e su adriaticseaforum.com
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giovedì 20 aprile 2023

Turismo: all’Adriatic Sea Forum 2023 il primo Summit dei presidenti dei porti adriatici


DUBROVNIK - Come far crescere il traffico crocieristico e via ferry, ottimizzare la gestione dei passeggeri via mare e individuare nuove iniziative per ridurre l’impatto ambientale.

Queste e altre tematiche saranno al centro del primo Summit dei Presidenti dei porti adriatici, un inedito momento di confronto tra le figure di vertice dei porti e delle associazioni di categoria nazionali in programma giovedì 4 maggio a Dubrovnik nell’ambito della giornata inaugurale della sesta edizione di Adriatic Sea Forum - cruise, ferry, sail & yacht, ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con la Dubrovnik Port Authority e la Città di Dubrovnik.

Il Summit, in programma a porte chiuse, è frutto dell’impegno congiunto di Risposte Turismo – società ideatrice e organizzatrice del forum, Assoporti e Dubrovnik Port Authority.

Un incontro unico e mai tenutosi prima in Adriatico che terminerà con la firma di una dichiarazione di intenti sulle iniziative e le attività future che potranno essere realizzate negli scali turistici dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico.

A dialogare sul presente e futuro del turismo via mare nell’area sarà un panel di grande livello composto, tra gli altri, da Bojan Hlača – President Rijeka Port Authority, Božidar Longin – President Zadar Port Authority, Fulvio Di Blasio – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Joško Dvornik - President Split Port Authority, Kristijan Pavic - President Dubrovnik Port Authority, Rodolfo Giampieri – Presidente di Assoporti, Tomislav Batur - President Croatian Association of Port Authorities, Ugo Patroni Griffi – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Vincenzo Garofalo – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Zeno D’Agostino – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zvonimir Štrkalj – President Sibenik Port Authority e Josip Bilaver - President Ploče Port Authority.

«È motivo di grande orgoglio e soddisfazione per Risposte Turismo aver contribuito all’ideazione del primo Summit dei Presidenti dei porti adriatici e poterlo ospitare nell’ambito del nostro Adriatic Sea Forum» ha commentato Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo. «Il summit – ha proseguito di Cesare - sarà la prima occasione per i vertici degli enti che amministrano i porti dell’area adriatica per incontrarsi e confrontarsi di persona sulle migliori strategie e iniziative per valorizzare e promuovere il potenziale turistico dell’area adriatica».

«Siamo lieti di contribuire e partecipare a questa edizione di Adriatic Sea Forum che ospiterà questo primo Summit. L'area peculiare che affronteremo e discuteremo durante questo appuntamento è una parte essenziale per il sistema dei porti italiani. Il traffico passeggeri rappresenta una importante percentuale del comparto shipping nazionale, e l'Adriatico è un'area di connessione e collegamento che ha bisogno di essere discussa, valorizzata e migliorata. In quest'ambito speriamo si possa formalizzare una piena collaborazione transfrontaliera in questa direzione» ha proseguito Rodolfo Giampieri – Presidente Assoporti.

«L’associazione delle Autorità Portuali della Repubblica di Croazia dà il benvenuto al primo Summit sui temi del futuro del turismo via mare in Adriatico, parte dell’evento internazionale “Adriatic Sea Forum” che si terrà in partnership con l’Autorità Portuale di Dubrovnik e la Città di Dubrovnik. Il Summit dei Presidenti dei porti adriatici del 4 maggio prossimo porterà assieme per la prima volta i Presidenti e come Associazione delle Autorità Portuali della Repubblica di Croazia guardiamo con molta attenzione ai risultati della cooperazione congiunta nei campi della crocieristica, del ferry e della nautica» ha concluso Tomislav Batur, Presidente Croatian Association of Port Authorities.

Crociere, traghetti e nautica in numeri: le prime anticipazioni della nuova edizione dell’Adriatic Sea Tourism Report

La sesta edizione dell’Adriatic Sea Forum sarà ancora una volta la cornice per la presentazione della nuova edizione dell’Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Rispose Turismo che, dal 2013, analizza i flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici via mare in Adriatico. Dalle prime anticipazioni fornite da Risposte Turismo, l’Italia a fine 2022 si è confermata prima nazione dell’area per numero di crocieristi movimentati (1,5 milioni), davanti alla Croazia (quasi 900.000) e Grecia (circa 533.000). Complessivamente sono stati quasi 3,5 milioni i movimenti passeggeri registrati lo scorso anno negli oltre 30 scali crocieristici adriatici analizzati (+242% sul 2021) e poco meno di 3.000 le toccate nave, numeri che rimangono però distanti dai valori registrati nell’anno record 2019, rispetto al quale segnano una flessione del 39% per i passeggeri e dell’11% per le toccate nave.

La Croazia è invece al primo posto per numero di toccate nave (974), davanti a Italia (944) e a Montenegro (441), risultato legato ad un rilevante numero di accosti di unità con ridotta capacità passeggeri. Il podio della classifica dei porti adriatici vede, a fine 2022, Corfù al primo posto, con oltre mezzo milione di passeggeri movimentati (+125% sul 2021) e 392 toccate nave. Sui restanti gradini del podio Trieste, con quasi 425.000 passeggeri movimentati (+216% sul 2021) e 183 toccate nave e Kotor, con 418.000 crocieristi movimentati (+4.500% sul 2021) e 432 scali. Chiudono la top five Bari e Dubrovnik con, rispettivamente, quasi 411.000 e oltre 377.000 crocieristi movimentati (+95% e +242% sul 2021) e 185 e 314 toccate nave.

Risultati positivi anche per il settore traghetti, aliscafi e catamarani che, nel 2022, ha registrato un aumento del traffico del +27% sul 2021 con 18 milioni di passeggeri movimentati (contro i 14 milioni del 2021) e 72.000 toccate nave (contro le 61.000 del 2021), pur registrando una flessione del 11% rispetto all’anno pre- pandemia.

La Croazia si conferma il paese principale per i flussi turistici via traghetto, concentrando nel 2022 oltre il 50% dei passeggeri (9 milioni, +20,7% sul 2021) e il 52% delle toccate nave (oltre 37.791, +10,1% sul 2021) seguita dalla Grecia (4.5 milioni, +27% sul 2021) e dall’Italia (2.8 milioni, +33,6% sul 2021) Per quanto riguarda i porti, Spalato ha chiuso il 2022 al primo posto con 4,8 milioni di passeggeri movimentati (+25% sul 2021), seguito a distanza da Igoumenitsa, che registra 2,5 milioni di passeggeri movimentati (+40%) e Zadar, con 2,45 milioni di passeggeri movimentati (+11% sul 2021), con Bari a confermarsi il primo porto per passeggeri movimentati su rotte internazionali (oltre un milione, 100%).

Passando alla nautica, l’analisi di Risposte Turismo ha mappato 341 marine, confermando nuovamente la leadership dell’Italia sia per numero di strutture (192) sia per numero di posti barca (oltre 49.000), davanti a Croazia (126 marine e oltre 20.700 posti barca) e Montenegro (8 marine e 3.550 ormeggi).

Complessivamente, Italia e Croazia ospitano oltre il 93% delle strutture individuate da Risposte Turismo e l’87,6% dell’offerta totale di posti barca in Adriatico, pari a poco meno di 80.000 ormeggi. Il primato per numero di posti barca per marina va al Montenegro con 444 ormeggi, seguito dalla Grecia con 441 e Slovenia con 440.

Il report 2023 contiene inoltre un nuovo focus sulla capacità dell'Adriatico di accogliere superyacht di grandi dimensioni. Sono state mappate in Adriatico 24 strutture per 125 ormeggi per yacht di oltre 50 metri. Leader tra i paesi dell'Adriatico il Montenegro con 71 posti barca, seguito dall'Italia (30) e Croazia (24).
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venerdì 10 febbraio 2023

A Dubrovnik l'Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht


DUBROVNIK - Il forum internazionale e itinerante, ideato da Risposte Turismo e organizzato quest’anno in partnership con la Dubrovnik Port Authority, è l'appuntamento di riferimento per tutti coloro che operano nel turismo via mare in Adriatico.

Di seguito una breve dichiarazione di Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo: «Adriatic Sea Forum torna a Dubrovnik il 4 e 5 maggio per discutere del futuro del maritime tourism in Adriatico in un momento chiave per la ripresa del turismo nel mondo. 

Il forum, giunto alla sesta edizione, sarà nuovamente un’occasione preziosa per tutti gli operatori interessati dei Paesi che si affacciano in Adriatico per confrontarsi su croceristica, traghetti e turismo nautico. Al centro della due giorni di forum ci saranno ancora una volta le priorità di intervento e la definizione di un percorso collettivo per rendere l'Adriatico una destinazione turistica di eccellenza».

Un breve video commento di annuncio del dott. di Cesare è disponibile al link: https://www.risposteturismo.it/adriatic-sea-forum-press-media/
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venerdì 31 maggio 2019

"Nel 2019 record di crocieristi"


Il 2019 sarà un anno da record per le crociere. Oltre 420 milioni di euro di spesa turistica a terra, nel 2018, di crocieristi e turisti in viaggio su traghetti, aliscafi e catamarani; 5,52 milioni di crocieristi movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) previsti nel 2019 (+7,3% sul 2018) per un record storico nell'area; e prospettive positive anche per la movimentazione passeggeri via traghetti, aliscafi e catamarani, già in crescita nel 2018 (19,74 milioni; + 2,4% sul 2017), con Italia leader nel turismo nautico (186 marina; oltre 26 mila posti barca) davanti alla Croazia. I dati sono stati presentati all'Adriatic Sea Tourism Report, studio di Risposte e Turismo, una fotografia del turismo via mare in Adriatico, presentato ad Ancona alla 4/a edizione di Adriatic Sea Forum - cruise, ferry, sail & yacht, appuntamento biennale e itinerante.

"Il maritime tourism è una risorsa preziosa per i Paesi che si affacciano sull'Adriatico", afferma Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo; i dati del report "confermano un interesse crescente verso questo fenomeno da parte di amministrazioni pubbliche, aziende private e singoli professionisti, a dimostrazione delle forti potenzialità dell'area, a nostro avviso non ancora pienamente espresse".

Le cifre evidenziano significative ricadute economiche sui territori derivanti dal turismo crocieristico e su traghetti, aliscafi e catamarani, riguardanti anche spese turistiche a terra (escursioni, visite, pernottamenti, pre-post viaggio, shopping, ristorazione ecc). Le toccate nave nel 2019 saranno 3.307 (+7,2%). Si tratta di proiezioni ricavate dalla stime di 23 porti crocieristici dell'Adriatico che nel 2018 hanno rappresentato il 99,7% dei passeggeri movimentati e il 99,3% delle toccate nave. Il 2019 si chiuderà con il porto di Venezia al primo posto (1,95 milioni di crocieristi e 502 toccate nave; stabile sul 2018) seguito da Corfù (787mila crocieristi, +7%; 416 toccate, +0,7%) e Dubrovnik (745mila crocieristi, +1,8%; 475 toccate, +8,4%). Nel 2018 l'Italia ha confermato la leadership con 2,42 milioni di crocieristi movimentati (+12%; 46,9% del totale dell'area). Sul podio Croazia (1,3 milioni, 25,2%) e Grecia (737mila). In crescita la Slovenia, grazie al porto di Koper (101mila passeggeri; +40,5%); in contrazione l'Albania (-19,1%) con il calo di traffici a Saranda (78.200; -23,2%).

Per i passeggeri movimentati su traghetti, aliscafi e catamarani, il 2019 dovrebbe chiudersi in ulteriore aumento rispetto ai già positivi dati del 2018 (19,7 milioni; +2,4%), il migliore del decennio. Previsioni in aumento per positive per Zara (2,43 milioni di passeggeri movimentati, + 1-2%), Durres (875mila, +2,6%), Dubrovnik (575mila, +3%), Sibenik (300mila, +3%), Rijeka (150mila, 16%), Pola (12mila, +2,2% su rotte costiere e stabile sulle rotte internazionali). Stabile invece la movimentazione passeggeri prevista nei porti di Ancona, Saranda, Porec, Trieste, Rovigno, Pesaro e Umago/Novigrad. Anche senza considerare le rotte interne, la Croazia si conferma al primo posto nell'area adriatica (9,56 milioni di passeggeri movimentati, + 0,7%, 48,4% del totale), seguita da Grecia (5,39 milioni, +7%, 27,3%) e Italia (3,29 milioni, +1,8%, 16,7%).
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