ROMA - Le compagnie armatoriali di tutto il mondo si sono impegnate a finanziare un programma da 5 miliardi di dollari per ridurre le emissioni e rendere il comparto dello shipping ecologicamente ancora più sostenibile. Lo annuncia una nota di Clia, l'associazione internazionale del comparto crocieristico.
Gli armatori, compresi quelli del settore delle crociere, investiranno 2 dollari per ogni tonnellata di combustibile consumato per un programma di ricerca e sviluppo, supervisionato dall'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), per identificare e sviluppare tecnologie a zero emissioni di carbonio utilizzabili dalle navi già dal 2030.
L'obiettivo di IMO è di ridurre entro il 2050 di almeno il 50% le emissioni del trasporto marittimo e il programma sostenuto dalle compagnie armatoriali punterà alla ricerca per arrivare all'adozione di nuove tecnologie e all'uso di nuovi carburanti. Molte soluzioni sono allo studio, ma alcuni nodi sono ancora da sciogliere: dall'applicazione di queste tecnologie su larga scala sulle imbarcazioni transoceaniche a questioni di sicurezza, stoccaggio, distribuzione e molto altro.