ROMA - Smettiamola una volta per tutte di ragionare come una provincia disastrata dell’Impero. L’Italia ha
davanti a sé un’occasione unica e ineguagliabile di esprimere una funzione strategica essenziale
in seno all’Europa nel mercato dei traffici marittimi internazionali. Per la prima volta, dopo decenni,
la sua posizione geografica rappresenta l’unica chiave di lettura possibile dei nuovi equilibri
geopolitici mondiali che sul Mediterraneo vedranno il loro epicentro e le cui conseguenze
condizioneranno pesantemente i flussi dell’interscambio mondiale di merci.
Alessandro Santi, Presidente di Federagenti, candida proprio la categoria degli agenti marittimi,
neutrale raccordo, da un lato fra produzione e distribuzione delle merci, e dall’altro tra i grandi
player che di queste merci controllano i flussi e i movimenti via mare, a svolgere un ruolo
essenziale.
“Ruolo – sottolinea Santi – di conoscenza, di monitoraggio, di analisi e di previsione, che potranno
risultare di aiuto essenziale anche per la definizione da parte del Governo del Paese delle scelte
prioritarie nella definizione, realizzazione e controllo delle infrastrutture portuali e logistiche
strategiche per l’Italia”.
Secondo Federagenti, anche alla luce di quanto sta accadendo nei rapporti fra le Grandi potenze e
di quanto si sta concretizzando nel Medio Oriente, la vera sfida per il controllo dei gangli
dell’economia mondiale si giocherà, in gran parte, sul mare e ciò rappresenterà per l’Italia
un’opportunità unica anche nel confronto con Paesi economicamente più forti come la Germania o
la Francia, ma non in grado di svolgere lo stesso ruolo che la storia e la posizione geografica
sembra assegnare all’Italia.
“È quindi giunto il momento – secondo Federagenti – di cambiare passo: da un lato aiutando le
Istituzioni, con un’attività di suggerimento sul campo, a intervenire su tutte le procedure e sui
vincoli burocratici che impediscono all’economia marittima e portuale di dispiegare a pieno le sue
potenzialità, dall’altro valorizzando, proprio attraverso queste scelte, la potenzialità dei vari territori
del Paese nei quali gli agenti marittimi operano e nei quali proprio gli agenti sono in grado di farsi
portatori di azioni di promozione per attirare investimenti internazionali”.