ROMA -"L'azienda sta andando in linea con quelle che erano le previsioni di inizio anno, impegnative, che prevedevano una crescita dei ricavi di circa il 10%: pensiamo di raggiungere questi numeri e quindi supereremo i 520 milioni di ricavi". Così Ugo Salerno, presidente e amministratore di Rina, che annuncia una nuova imminente acquisizione.
"Quest'anno abbiamo portato a casa tre acquisizioni: Interconsulting engineering, Logimatic solutions, Cyber partners - elenca -. E forse ne faremo un'altra da qui a fine anno o al massimo la chiuderemo all'inizio dell'anno prossimo". Rina, che negli ultimi anni ha puntato molto sulla diversificazione dei servizi e l'internalizzazione, da realtà con meno di 700 persone e un fatturato di 85 milioni agli inizi del 2000, in vent'anni è diventata un gruppo con 4 mila persone in 70 nazioni e ricavi per oltre 500 milioni, come ha ricordato ieri sera Salerno in occasione della festa al Galata museo del mare dei 160 anni del Registro italiano navale (oggi socio di maggioranza del Rina) che nel 1999 ha passato a Rina tutte le attività operative. E la crescita prosegue.
"Per il 2022 puntiamo su due pilastri strategici, uno è il mondo degli Esg (environmental, social and governance) e l'altro è quello della cyber security. E poi c'è la digitalizzazione: a breve presenteremo un'organizzazione un po' modificata che vedrà probabilmente nella Danimarca il centro di sviluppo del nostro digital per quanto riguarda il mondo del business e anche su quello puntiamo molto". Lo sbarco in Borsa resta fra gli obiettivi, ma ci vorrà tempo.