GALLIPOLI (LE) - Approdata con un giorno di anticipo: nel pomeriggio di ieri Gallipoli ha accolto la Nave Europa impegnata in una traversata nel Mar Mediterraneo della durata di 12 giorni, dalla Francia fino alla Grecia. Lunga circa 200 metri, la nave Europa porta con sé 312 passeggeri e 281 unità di equipaggio.
Europa ha lasciato la Sicilia, precisamente Messina, e salperà in data odierna alle ore 18 in direzione Corfù. Giunti ieri nel porto gallipolino, i passeggeri hanno avuto modo di visitare la città e, nel corso della giornata, continueranno a visitare il centro storico di Gallipoli anche grazie alle navette messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale.
“Siamo contenti di questo arrivo e ci prepariamo per il giorno 5 novembre, data del prossimo approdo – commenta Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli – Mi auguro che rendendo nota la data per tempo ogni attività si possa organizzare per offrire il proprio servizio e organizzarsi con le aperture. L’impegno non è solo dell’Amministrazione ma di ognuno di noi. Questo è il risultato della buona politica, del fare, del duro lavoro. Mai Gallipoli ha visto così tante navi da crociera”.
Continua dunque il progetto dell'Amministrazione comunale di rendere Gallipoli il porto turistico del Salento e di inserire la città come tappa fissa nelle rotte del Mar Mediterraneo: far approdare i turisti nel centro storico è infatti una novità per tantissime navi da crociera. Ad incontrare ufficialmente il personale a bordo e il Comandante, la Consigliera delegata al Settore Crocieristico Titti Cataldi, accompagnata da Tony Piteo, Consigliere con delega agli Eventi.
“Tra ottobre e novembre, puntiamo a destagionalizzare e attrarre nella nostra Gallipoli un turismo straniero e di qualità. Ancora una volta orgogliosi e onorati di ospitare nel nostro porto una nave da crociera così importante perché è la restituzione di un intenso lavoro dell’Amministrazione comunale che continua a lavorare per inserire la città tra le rotte del turismo di eccellenza. – aggiunge la consigliera Cataldi”.