VENEZIA - Una crociera virtuale su un mega yacht immaginato nei minimi particolari, ponendosi nella
condizione di rispondere a tutte le richieste di una controparte complessa, rappresentata ora
dal comandante, ora dall’armatore o dagli ospiti dell’imbarcazione; risolvere tutte le
incombenze di tipo burocratico nei vari porti del Mediterraneo relative a procedure doganali,
ormeggio, normative di sicurezza ecc.; proporre esperienze uniche a una fascia di utenza
abituata a viaggiare e alla ricerca di qualcosa di unico ed esclusivo.
Questa la prova finale che dovranno affrontare gli “studenti” della prima Accademia dello
yachting, impegnati nel corso di formazione organizzato a Venezia dal gruppo Acquera, dal
CISET (Ca’ Foscari) e dal gruppo/agenzia per il lavoro Umana. Una vera e propria tesi da
illustrare per costruire la rotta verso una occupazione fissa all’interno del mondo della nautica
di lusso, attraverso un’assunzione nel gruppo Acquera.
Quella di un’Accademia mirata a costruire professionalità specifiche nel mercato delle grandi
imbarcazioni da diporto, è un’idea del tutto innovativa a livello mondiale e si sta
concretizzando a Venezia in un corso di formazione che si concluderà a fine mese, puntando
a formare gli studenti che lo stanno frequentando in due differenti settori delle attività a terra
di sostegno e supporto degli yacht: da un lato, le experiences, ovvero l’ideazione e messa a
punto di progetti di esperienze esclusive da proporre ad armatori e ospiti delle grandi
imbarcazioni extra-lusso; dall’altro, le operations, ovvero l’adempimento di tutte le svariate e
disomogenee norme che vengono imposte allo yacht nei differenti porti in cui ambisce
ormeggiarsi.
Il corso, in fase di svolgimento, si articola su un programma di 109 ore comuni a tutti i
partecipanti più 47 supplementari mirate alle due tipologie di indirizzo.