venerdì 31 maggio 2019
"Nel 2019 record di crocieristi"
Il 2019 sarà un anno da record per le crociere. Oltre 420 milioni di euro di spesa turistica a terra, nel 2018, di crocieristi e turisti in viaggio su traghetti, aliscafi e catamarani; 5,52 milioni di crocieristi movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) previsti nel 2019 (+7,3% sul 2018) per un record storico nell'area; e prospettive positive anche per la movimentazione passeggeri via traghetti, aliscafi e catamarani, già in crescita nel 2018 (19,74 milioni; + 2,4% sul 2017), con Italia leader nel turismo nautico (186 marina; oltre 26 mila posti barca) davanti alla Croazia. I dati sono stati presentati all'Adriatic Sea Tourism Report, studio di Risposte e Turismo, una fotografia del turismo via mare in Adriatico, presentato ad Ancona alla 4/a edizione di Adriatic Sea Forum - cruise, ferry, sail & yacht, appuntamento biennale e itinerante.
"Il maritime tourism è una risorsa preziosa per i Paesi che si affacciano sull'Adriatico", afferma Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo; i dati del report "confermano un interesse crescente verso questo fenomeno da parte di amministrazioni pubbliche, aziende private e singoli professionisti, a dimostrazione delle forti potenzialità dell'area, a nostro avviso non ancora pienamente espresse".
Le cifre evidenziano significative ricadute economiche sui territori derivanti dal turismo crocieristico e su traghetti, aliscafi e catamarani, riguardanti anche spese turistiche a terra (escursioni, visite, pernottamenti, pre-post viaggio, shopping, ristorazione ecc). Le toccate nave nel 2019 saranno 3.307 (+7,2%). Si tratta di proiezioni ricavate dalla stime di 23 porti crocieristici dell'Adriatico che nel 2018 hanno rappresentato il 99,7% dei passeggeri movimentati e il 99,3% delle toccate nave. Il 2019 si chiuderà con il porto di Venezia al primo posto (1,95 milioni di crocieristi e 502 toccate nave; stabile sul 2018) seguito da Corfù (787mila crocieristi, +7%; 416 toccate, +0,7%) e Dubrovnik (745mila crocieristi, +1,8%; 475 toccate, +8,4%). Nel 2018 l'Italia ha confermato la leadership con 2,42 milioni di crocieristi movimentati (+12%; 46,9% del totale dell'area). Sul podio Croazia (1,3 milioni, 25,2%) e Grecia (737mila). In crescita la Slovenia, grazie al porto di Koper (101mila passeggeri; +40,5%); in contrazione l'Albania (-19,1%) con il calo di traffici a Saranda (78.200; -23,2%).
Per i passeggeri movimentati su traghetti, aliscafi e catamarani, il 2019 dovrebbe chiudersi in ulteriore aumento rispetto ai già positivi dati del 2018 (19,7 milioni; +2,4%), il migliore del decennio. Previsioni in aumento per positive per Zara (2,43 milioni di passeggeri movimentati, + 1-2%), Durres (875mila, +2,6%), Dubrovnik (575mila, +3%), Sibenik (300mila, +3%), Rijeka (150mila, 16%), Pola (12mila, +2,2% su rotte costiere e stabile sulle rotte internazionali). Stabile invece la movimentazione passeggeri prevista nei porti di Ancona, Saranda, Porec, Trieste, Rovigno, Pesaro e Umago/Novigrad. Anche senza considerare le rotte interne, la Croazia si conferma al primo posto nell'area adriatica (9,56 milioni di passeggeri movimentati, + 0,7%, 48,4% del totale), seguita da Grecia (5,39 milioni, +7%, 27,3%) e Italia (3,29 milioni, +1,8%, 16,7%).