ROMA - Non si arresta la crescita del settore della crociere ma si registra un calo nei porti italiani. Le prime proiezioni per il 2017 indicano un decremento in termini di passeggeri movimentati e cioè 9.860.000 unità (-10%) rispetto alle 10.979.000 di quest'anno. In calo anche le toccate nave: -14% dalle 4.918 del 2016 alle 4.186 del 2017.
Secondo Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, a Seatrade Cruise Med in corso a Santa Cruz de Tenerife, al termine del 2017 saranno transitate nelle acque italiane 129 navi da crociera in rappresentanza di 43 compagnie di navigazione, contro le 146 dell'anno in corso.
"E' sempre in crescita - dice - la domanda del mercato crocieristico, soprattutto per alcune destinazioni quali i Caraibi, dove Cuba si è recentemente aperta al traffico crocieristico, l'Alaska e il Far East. L'Italia resta comunque la prima destinazione crocieristica nel Mar Mediterraneo, anche se le proiezioni per il 2017 indicano un calo, soprattutto per le compagnie americane".
Secondo Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, a Seatrade Cruise Med in corso a Santa Cruz de Tenerife, al termine del 2017 saranno transitate nelle acque italiane 129 navi da crociera in rappresentanza di 43 compagnie di navigazione, contro le 146 dell'anno in corso.
"E' sempre in crescita - dice - la domanda del mercato crocieristico, soprattutto per alcune destinazioni quali i Caraibi, dove Cuba si è recentemente aperta al traffico crocieristico, l'Alaska e il Far East. L'Italia resta comunque la prima destinazione crocieristica nel Mar Mediterraneo, anche se le proiezioni per il 2017 indicano un calo, soprattutto per le compagnie americane".