ROMA - Sono stati sufficienti due regate e quattro punti a Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato, che ha gareggiato con i colori dello yacht club de Monaco, per vincere il titolo mondiale Orc di vela, a Muggia (Trieste). Solo un punto di distacco per il Tp52 Freccia Rossa di Vadim Yakimenko e lo Swan 42 Sheraa Ych di Maurizio Poser, che era in testa fino a venerdì.
Una grandissima affermazione per Onorato che, per la prima volta, alza al cielo il trofeo più importante per le classi d'altura attuali, a 17 anni dal primo Campionato mondiale conquistato nell'Ims, a Newport, quando era il sistema di rating più in voga. In mezzo, altri cinque titoli differenti (a squadre e con i monotipi Mumm 30 e Farr 40), per un totale di sette oggi nel portfolio dell'armatore-timoniere napoletano.
Un grandissimo campionato naturalmente per l'equipaggio tutto italiano a bordo del Cookson 50 blu: a bordo c'erano, oltre a Onorato al timone, Lorenzo Bressani alla tattica, Francesco Mongelli navigatore, Leonardo Chiarugi alla randa, Stefano Ciampalini, Andrea Ballico e Lorenzo De Felice alle scotte, Matteo Savlli alle drizze, Filippo La Mantia all'albero, Davide Scarpa e Daniele Fiaschi prodiere ed aiuto prodiere, jolly Pietro Manunta. "Vincere questo Mondiale così difficile e stressante ha comportato una notevole concentrazione in tutte le prove.
Questo è un regalo bellissimo, soprattutto perché con un equipaggio del genere era impossibile perdere - le parole di Onorato -. Sono doppiamente felice, perché accanto a me ho avuto Lorenzo Bressani, un campione vero, che ha vinto un Mondiale nelle acque di casa: voleva vincere, ci teneva a vincere, e ha portato l'equipaggio alla vittoria. Dedico questa vittoria al mio grande amico Paolo Venanzangeli, scomparso 10 anni fa".
Una grandissima affermazione per Onorato che, per la prima volta, alza al cielo il trofeo più importante per le classi d'altura attuali, a 17 anni dal primo Campionato mondiale conquistato nell'Ims, a Newport, quando era il sistema di rating più in voga. In mezzo, altri cinque titoli differenti (a squadre e con i monotipi Mumm 30 e Farr 40), per un totale di sette oggi nel portfolio dell'armatore-timoniere napoletano.
Un grandissimo campionato naturalmente per l'equipaggio tutto italiano a bordo del Cookson 50 blu: a bordo c'erano, oltre a Onorato al timone, Lorenzo Bressani alla tattica, Francesco Mongelli navigatore, Leonardo Chiarugi alla randa, Stefano Ciampalini, Andrea Ballico e Lorenzo De Felice alle scotte, Matteo Savlli alle drizze, Filippo La Mantia all'albero, Davide Scarpa e Daniele Fiaschi prodiere ed aiuto prodiere, jolly Pietro Manunta. "Vincere questo Mondiale così difficile e stressante ha comportato una notevole concentrazione in tutte le prove.
Questo è un regalo bellissimo, soprattutto perché con un equipaggio del genere era impossibile perdere - le parole di Onorato -. Sono doppiamente felice, perché accanto a me ho avuto Lorenzo Bressani, un campione vero, che ha vinto un Mondiale nelle acque di casa: voleva vincere, ci teneva a vincere, e ha portato l'equipaggio alla vittoria. Dedico questa vittoria al mio grande amico Paolo Venanzangeli, scomparso 10 anni fa".