Sale a 4,5% il giro d'affari di quest'anno dei porti turistici italiani. Il dato è emerso durante la quarta conferenza sul turismo costiero organizzata da Ucina Confindustria nautica con Federturismo nell'ambito del Salone nautico internazionale in corso a Genova. "Un altro anno relativamente buono per i porti turistici che sono in leggera ripresa da tre anni a questa parte" ha dichiarato il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio.
"Il dato - ha aggiunto - va però valutato alla luce del fatto che il giro d'affari dei porti turistici italiani è ancora al 25% al di sotto rispetto al periodo pre crisi". Nella stagione appena conclusa si è registrato un incremento più marcato dei transiti (+7%) "che però - ha spiegato Perocchio - non fanno la salute totale di un porto turistico perché senza l'utenza stanziale la struttura non si regge economicamente".
I transiti sono cresciuti anche grazie al fatto che per motivi geopolitici l'Italia è diventata molto interessante per le navi da diporto e anche grazie ai charter cresciuti quest'anno del 10% . A far aumentare il numero dei transiti ha contribuito anche il noleggio nautico che registra una fase di prosperità.
"Il dato - ha aggiunto - va però valutato alla luce del fatto che il giro d'affari dei porti turistici italiani è ancora al 25% al di sotto rispetto al periodo pre crisi". Nella stagione appena conclusa si è registrato un incremento più marcato dei transiti (+7%) "che però - ha spiegato Perocchio - non fanno la salute totale di un porto turistico perché senza l'utenza stanziale la struttura non si regge economicamente".
I transiti sono cresciuti anche grazie al fatto che per motivi geopolitici l'Italia è diventata molto interessante per le navi da diporto e anche grazie ai charter cresciuti quest'anno del 10% . A far aumentare il numero dei transiti ha contribuito anche il noleggio nautico che registra una fase di prosperità.