MILANO - Esiste un ristretto numero di centri studi che pure presentano con grande prudenza il risultato delle loro analisi. Esiste poi una pletora di sondaggisti e studiosi “di casa” che accreditano per realtà i loro sogni.
Accade con sempre maggiore frequenza nel settore dei trasporti e in quello marittimo dove l’unica legge scientifica è il “così è se vi pare”.
In questa ottica i recenti dati diffusi da un’associazione sull’intermodalismo (Alis-Grimaldi), relativa all’evoluzione dei traffici marittimi da e per le isole maggiori, non si presta a riflessioni. È semplicemente un falso che si tenta di ammantare di scientificità, solo perché frutto di un rapporto di condivisione di interessi anche con alcune Autorità di Sistema Portuale.
È curioso poi – sottolinea un portavoce del Gruppo Onorato – che nel momento in cui il nostro Gruppo viene tacciato di posizione dominante, si ipotizzi un quadro di mercato in cui i rapporti di forza sono capovolti e nel quale il gruppo di cui l’associazione intermodale è espressione diventa praticamente un monopolista.
Ma forse al primo di aprile... è lecito dare i numeri.