BARI - "L'emergenza determinata dal Covid-19 e le relative restrizioni nella mobilità delle persone hanno finito per creare disagi e danni a numerosi proprietari di natanti e imbarcazioni, che si sono ritrovati impossibilitati a svolgere attività di manutenzione necessarie per ragioni tecniche e di sicurezza, e per scongiurare la perdita di un bene prezioso. Ed il comparto nautico, in particolare in una regione come Puglia, ha un'incidenza significativa sull'economia e alimenta un considerevole indotto.
Alcune Regioni - come Lazio e Abruzzo, le prime ad intervenire in questo ambito, pur nel rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute introdotte dai vari Decreti del Presidente del Consiglio che si sono succeduti, - attraverso specifiche ordinanze hanno aperto l'accesso alle imbarcazioni e consentito lo spostamento, nell’ambito del territorio regionale, all’interno del proprio comune o nei comuni dove sono i natanti o le unità diporto di proprietà, per lo svolgimento - per non più di una volta al giorno - delle sole attività di manutenzione, riparazione, e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, sia da parte dell’armatore, che del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro.
E hanno al tempo stesso consentito le attività di manutenzione dei natanti e delle imbarcazioni da diporto, e quelle propedeutiche allo spostamento dal cantiere all’ormeggio, nell’ambito delle attività di rimessaggio, delle marine o nei luoghi appositamente attrezzati, in considerazione delle esigenze di tutela del bene che potrebbe essere esposto a danni irreparabili in ragione di una carente attività manutentiva e di conservazione.
Sollecitiamo quindi l’esecutivo regionale ad agire prontamente in maniera analoga, per non aggiungere ulteriori disagi, anche di natura economica, a persone già alle prese con una infinita serie di criticità e che non rappresentano alcun rischio per la collettività, poiché si tratta di attività che non prevedono alcun tipo di assembramento". Così in una nota i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e Ignazio Zullo.