VENEZIA - “In uno scenario globale, dove le zone a “rischio di pirateria” per unità mercantili stanno
diventando sempre più numerose e dove gli attacchi alle navi stanno diventando man
mano più pericolosi e cruenti, la presenza di navi militari nelle acque dove incrociano le più
importanti rotte commerciali è per le marine mercantili europee e internazionali di grande
sollievo e rappresenta la maggiore garanzia per una navigazione più sicura e tranquilla”.
Così alla cerimonia di apertura dell’Anno Accademico 2020/21 della Marina Militare che si
è svolta presso l’Arsenale Militare e Marittimo di Venezia, Stefano Messina, Presidente di
ASSARMATORI, ha ribadito e rafforzato il legame storico che unisce le flotte mercantili
della gente di mare con gli uomini e i valori della Marina Militare.
Messina ha affermato fra l’altro che la presenza delle navi e degli uomini della Marina
Militare rappresenta “il segno tangibile della presenza del nostro Paese a difesa della
propria comunità sociale ed economica, di quella che opera direttamente sul mare come di
quella che, grazie ai traffici marittimi, contribuisce alla crescita e allo sviluppo propri e
dell’intera comunità nazionale”.
Il Presidente di ASSARMATORI ha poi sottolineato come “uno degli aspetti che, accanto
al pattugliamento delle aree a rischio da parte delle navi militari, è prioritario nel contrasto
ai fenomeni di pirateria è quello del coordinamento con le diverse forze speciali nazionali
per rendere sicuri e tutelati i traffici mondiali delle merci e gli equipaggi.
giovedì 1 ottobre 2020
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» Messina (Assarmatori): "Contro la pirateria, sempre più importante la collaborazione fra marina mercantile e Marina Militare"