TARANTO - “In pochi anni Taranto è diventata una delle più importanti mete crocieristiche del Mediterraneo. Una crescita in cui pochi credevano, tenacemente perseguita dall’Amministrazione comunale Melucci, dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, dalle parti sociali del territorio. Un lavoro di squadra in cui ciascuno ha giocato nel suo ruolo, senza invadere il campo altrui, creando una vincente collaborazione tra istituzioni e soggetti economici”.
Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd) commentando i dati positivi diffusi da Taranto Cruise Port.
“Oggi Taranto è nella Top 10 dei porti italiani per numero di crocieristi e nella Top 20 dei porti mediterranei. Il 2021 è stato l’anno dei record per il traffico passeggeri con 28 scali e oltre 80mila passeggeri. Stando alle previsioni nel 2022 andrà ancora meglio e questi numeri sono destinati ad un’ulteriore impennata: 51 approdi, 9 compagnie armatrici e circa 133.000 passeggeri”.
“Non c’è solo grande soddisfazione nel leggere questi dati e queste previsioni – aggiunge Di Gregorio – ma il riconoscimento del lavoro svolto per tracciare una visione di città incentrata sul recupero e la valorizzazione del nostro tratto identitario più forte: il mare. Il mare come valore paesaggistico ed ambientale, il mare come risorsa economica e turistica, il mare come elemento culturale e della tradizione. Il cammino da compiere per sviluppare al massimo la vocazione turistica è ancora lungo, ma siamo sulla buona strada. Nello specifico ambito delle crociere siamo sicuri che un nuovo impulso arriverà anche dal completamento e dall’entrata in funzione della nuova stazione navale inserita nel centro polivalente Falanto”.
“L’incremento del traffico passeggeri, le ricadute positive sulla città in termini di indotto e di immagine, le incoraggianti prospettive per il futuro – conclude Di Gregorio - smorzano parzialmente l’amarezza per un 2021 segnato dal prematuro e brusco scioglimento del Consiglio comunale di Taranto per effetto di strategie e ambizioni che nulla hanno a che fare con il bene della città. Ma questo i cittadini già lo sanno”.