GENOVA – Si è concluso a bordo della nuova nave Costa Toscana il primo Italian Corporate Philanthropy Boat Camp, un’iniziativa promossa da Costa Crociere Foundation e Assifero, l’Associazione Italiana Fondazioni e Enti Filantropici, con l’obiettivo di rafforzare la sinergia tra fondazioni corporate italiane, ampliare lo scambio di informazioni, accelerare i processi di apprendimento e di capacity building, e innescare, nel medio periodo, condizioni abilitanti per generare un maggior impatto collettivo.
I tre giorni di crociera, con partenza da Savona domenica 22 maggio e arrivo a Napoli martedì 24 maggio, sono stati occasione di confronto, approfondimento e scambio di idee, esperienze e stimoli tra gli oltre 90 professionisti partecipanti, inclusi Segretari Generali, Sustainability Manager, Consiglieri Delegati, Responsabili CSR, altri manager e professionisti delle fondazioni corporate e funzioni aziendali. Un evento unico e pioneristico nel suo genere, che getta le basi per la costruzione in Italia di una comunità di pratica tra fondazioni d’impresa, aziende, fondazioni di origine bancaria e altre fondazioni, che nei prossimi anni possa contribuire a un sistema filantropico italiano sempre più informato, connesso, visibile ed efficace. Uno spazio in cui i rappresentanti di queste organizzazioni possano, a diversi livelli, condividere stimoli, idee ed esperienze, per migliorare e trasformare il proprio modo di operare.
Durante l’incontro, le fondazioni d’impresa italiane si sono interrogate su quattro temi fondamentali, sviluppati attraverso un fitto programma di speech e tavole rotonde: le diverse tipologie di allineamento strategico tra azienda madre e fondazione (non-material, tematico, di settore e di business – come definiti da EVPA); il ruolo specifico delle fondazioni d’impresa nel raggiungimento dell’Agenda 2030; i diversi tipi di capitale non finanziario che la fondazione d’impresa può attivare; come la corporate philanthropy può creare valore aggiunto permanente per i territori e per le comunità.
Dalle discussioni e dai vari esempi portati all’attenzione dei partecipanti è emerso come l’allineamento strategico nel grado più integrato possa arrivare sino alla trasformazione del business, rendendo la stessa azienda finalizzata non soltanto al perseguimento di profitto, ma anche intrinsecamente di un impatto sociale, climatico e culturale. In questo modo, i brand diventano protagonisti dell'agenda pubblica e agenti di trasformazione sociale.
Oltre a questo, è risultato evidente il ruolo delle fondazioni d’impresa nel sostenere le comunità, i territori e le grandi cause, attraverso un “continuum of capital”, che include non solo risorse finanziarie, ma anche risorse non finanziarie, come il coinvolgimento dei dipendenti, di ex-dipendenti in pensione, di spazi, di business partner. Lungi dall’essere meri enti di erogazione, si è discusso del potenziale delle fondazioni nell’attivare questi diversi tipi di capitale e di come le fondazioni possano essere partner consapevoli e in ascolto delle organizzazioni del Terzo Settore che supportano.
“Il potenziale non solo finanziario, ma soprattutto intellettuale e relazionale che risiede nelle fondazioni corporate italiane è immenso” - ha dichiarato Davide Triacca, Sustainability Director di Costa Crociere e Segretario Generale di Costa Crociere Foundation - “Con l’iniziativa pilota del Boat Camp vogliamo attivare questo potenziale, promuovendo lo sviluppo di una piattaforma collaborativa che, in linea con il nostro Manifesto di Costa per un Turismo di Valore, Sostenibile ed Inclusivo, sia aperta agli stimoli e al mondo esterno, agli altri enti del terzo settore, comunità locali, istituzioni, territori, e che sia soprattutto consapevole dell’impatto collettivo che può generare trasformando, in meglio, la società.”
“In un mondo epocalmente cambiato e che continua a cambiare a ritmo sostenuto e in un contesto in cui sarà sempre più necessario fare innovazione con risorse scarse e vincoli abbondanti, le organizzazioni del Terzo Settore possono offrire ispirazione, capacità e competenze innovative al mondo profit. Pertanto, le fondazioni corporate, che da tempo lavorano a stretto contatto con gli enti del Terzo Settore nelle comunità e nei territori come sui grandi temi che l’umanità e il pianeta hanno di fronte, possono catalizzare questo capitale di conoscenza, know how e competenze anche verso le proprie imprese madri, attivando e sviluppando il loro potenziale di impatto. Secondo Mario Calderini, Professore Ordinario della School of Management del Politecnico di Milano, nei prossimi tre anni innovazione e sostenibilità diventeranno sinonimi. Le fondazioni corporate possono essere quindi attori chiave per catalizzare l’innovazione sociale con nuove modalità di supporto e finanziamento. E Assifero potrà creare una comunità di pratica capace di sostenere questo processo di impatto collettivo” - ha dichiarato Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero.
Una mappatura realizzata da Assifero ha individuato all’incirca 200 fondazioni corporate italiane tutte costituite negli ultimi 15 anni, non tutte pienamente strutturate e operative. Si tratta di organizzazioni con molteplici tratti in comune, ma che in ambito italiano ancora si conoscono poco e collaborano solo occasionalmente.
A livello europeo, alcune iniziative sono già state attivate, come il C-Summit, il Corporate Philanthropy and Social Investing Summit, promosso da EVPA- European Venture Philanthropy Associatione e Philea- Philanthropy Europe Association, che riunisce annualmente investitori sociali d'impresa (CSIs, fondazioni aziendali, fondi a impatto, imprese sociali, ecc.), manager aziendali e CEO desiderosi di esplorare le opportunità uniche del corporate social investing, così come accademici e consulenti interessati all'argomento o che lavorano con CSIs.
Partner e interventi
Tra le organizzazioni partner dell’evento, Ashoka, Salone CSR, Social Change School, European Venture Philanthropy Association (EVPA), ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Acri, Fondazione Compagnia di San Paolo, e tra le fondazioni che intervenute come relatori Fondazione OPES-LCEF, Fondazione Edoardo Garrone, Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Generali- The Human Safety net, Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald Italia, Fondazione Unipolis, Unicredit Foundation, Fondazione Snam, Fondazione ASM, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
L’evento ha visto due keynote speech di Mario Calderini, Professore Ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano, e di Marie Ringler, European Leader of Ashoka Global. I lavori sono stati introdotti da Chiara Boroli, Vicepresidente di Assifero e Presidente di Fondazione De Agostini, Rosella Carrara, Vice President Corporate Relations & Sustainability di Costa Crociere e Davide Triacca, Sustainability Director di Costa Crociere e Segretario Generale di Costa Crociere Foundation. Quest’ultimo in particolare ha presentato il case study sull’allineamento strategico tra la fondazione corporate e il gruppo.
Costa Crociere Foundation
Costa Crociere Foundation è un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro, che ha l’obiettivo di generare un miglioramento sociale e ambientale nelle comunità che le navi Costa visitano nei loro viaggi, diffondendo e sviluppando i valori del Gruppo Costa attraverso la gestione e il finanziamento di progetti ambientali e sociali di interesse comune.
Il suo operato è complementare e sinergico a quello della sostenibilità di Costa, e costituisce un ecosistema in grado di creare, moltiplicare e misurare valore e impatto positivo sui territori. Una sfida a livello globale, in cui la Fondazione impegna tutte le sue risorse, investendo nei progetti il 100% delle donazioni ricevute. Dalla sua istituzione, nel 2014, Costa Crociere Foundation ha già in attivo un totale di 30 progetti ambientali e sociali, di cui hanno beneficiato più di 100.000 persone di oltre 130 diverse nazionalità. Ad esempio, in ambito ambientale, i “Guardiani della Costa”, il programma di educazione ambientale per la salvaguardia del litorale italiano rivolto a scuole e insegnanti, e in ambito sociale “Tradizioni del Futuro”, che ha l’obiettivo di dare un sostegno concreto ai mestieri d’arte tradizionali a rischio scomparsa, garantendone il futuro attraverso il coinvolgimento di giovani artigiani provenienti da tutta Europa.
Assifero
Assifero, Associazione Italiana delle Fondazioni ed Enti Filantropici, si propone di promuovere e consolidare un sistema filantropico italiano più visibile, informato, connesso ed efficace, riconosciuto a tutti i livelli come partner strategico di uno sviluppo umano e sostenibile. Lavora quindi per aumentare la circolarità delle informazioni, facilitare gli scambi e le connessioni, la condivisione di buone pratiche e di approcci innovativi, scalare modelli e rafforzare l’impatto sociale e promuovere, anche a livello nazionale ed europeo, un polo filantropico aggregativo con capacità di rappresentanza, proposta, collaborazione e maggiore efficacia e sostenibilità. Per fare ciò Assifero idea, organizza e propone, con un approccio altamente collaborativo e partecipativo, momenti di riflessione e scambio per I propri associati e per le fondazioni ed enti filantropici del nostro Paese, creando spazi di condivisione e collaborazione e l’opportunità di costruire comunità di pratica con una visione di lungo periodo. Le sfide di oggi sono fortemente interconnesse e complesse e solo collaborando e adottando un approccio sistemico possono essere superate.
Costa Toscana
L’evento si è svolto a bordo di una nave che all’avanguardia in termini di sostenibilità ambientale. Costa Toscana, nuova nave entrata in servizio a marzo 2022, è una vera e propria “smart city” itinerante. E’ alimentata a gas naturale liquefatto, la tecnologia attualmente più avanzata nel settore marittimo per abbattere le emissioni, che Costa è stata la prima a introdurre sulle navi da crociera. Oltre a questo, la nave dispone di una serie di innovazioni tecnologiche d’avanguardia studiate per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. L’intero fabbisogno giornaliero di acqua è soddisfatto trasformando quella del mare tramite l’utilizzo di dissalatori. Il consumo energetico è ridotto al minimo grazie a un sistema di efficientamento energetico intelligente. Inoltre, a bordo viene effettuato il 100% di raccolta differenziata e il riciclo di materiali quali plastica, carta, vetro e alluminio. I legni di mare che arredano le isole del ristorante Archipelago sono stati recuperati grazie ai “Guardiani della Costa”. Per ogni cena che si degusterà ad Archipelago, Costa Crociere donerà parte del ricavato per sostenere progetti ambientali e sociali della fondazione.