martedì 25 febbraio 2020
Confindustria Nautica lancia allarme su chiusure autostrade
"I gravi disagi che interessano le infrastrutture stradali del Nord Ovest stanno mettendo in ginocchio l'industria nautica e le infrastrutture del territorio ligure che ne sono il naturale sbocco a mare". E' l'allarme lanciato da Confindustria Nautica sulle chiusure autostradali che rendono critica la viabilità fra Piemonte e Lombardia verso la Liguria per i trasporti eccezionali, come quelli delle imbarcazioni, e chiede al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, per alleggerire la situazione già critica "che venga attuata una pianificazione delle ispezioni, tale da consentire il mantenimento di un canale percorribile sull'asse autostradale verso il porto di Genova".
L'inaugurazione del nuovo viadotto sulla A6 Torino-Savona "è una boccata d'ossigeno per la viabilità dei trasporti eccezionali" ma la situazione resta critica, spiega con una nota l'associazione delle aziende della nautica, a causa di moltissime chiusure: dei viadotti Bormida (A26 fra Ovada e Alessandria) e Andona (tra Asti Ovest e Villanova D'asti, in entrambe le direzioni), del tratto tra l'allacciamento con la A10 e lo svincolo per Masone "che non consente l'accesso a Genova Voltri" e del casello di Celle Ligure "che penalizza i vari a Varazze".
Le restrizioni costringono i cantieri nautici ad acquisire autorizzazioni al trasporto eccezionale su tratte molto lunghe "con costi stratosferici che trasformano in perdite le singole vendite di unità da diporto" sottolinea Confindustria Nautica.
Ad esempio, per consegnare una nave da diporto a un cliente americano, un cantiere l'ha dovuta portare a Trieste, sobbarcandosi i costi del carburante e dell'equipaggio necessari per il periplo della Penisola e in altri casi "l'imbarco su navi mercantili non è stato possibile".