lunedì 30 luglio 2018

Crociere: mercato prosegue crescita, +5,4%

LISBONA - Il settore delle crociere si rinforza e rilancia le proprie sfide, soprattutto nel Mediterraneo, la seconda area al mondo scelta come destinazione dai crocieristi internazionali, con 27 milioni di utenti nel 2017 e una crescita del mercato del 5,4%. Sarà questo il punto di partenza dell'edizione 2018 del Seatrade Cruise Med che si svolge il 19 e 20 settembre nella sede dell'autorità portuale di Lisbona.

La capitale portoghese sta aumentando la sua presenza nel settore anche grazie all'inaugurazione, nel 2017, del nuovo terminal crociere, realizzato con un investimento di 22 milioni di euro. E proprio Lisbona sarà al centro delle presentazioni della prima giornata, illustrando il piano della città per raddoppiare il traffico crocieristi nei prossimi dieci anni.

Al Seatrade si parlerà anche di cantieristica, un settore in grande crescita visto che le compagnie internazionali hanno già realizzato investimenti totali per oltre 57 miliardi di dollari nella costruzione di 100 nuove navi da crociera da qui al 2027, di cui oltre un terzo è affidato all'italiana Fincantieri, ma molte società dell'area del Mediterraneo stanno cercando i loro spazi nel ricco settore della costruzione e riparazione delle navi, tra cui la portoghese WestSea Viana Shipyard che sta costruendo attualmente una nuova nave per la compagnia Mystic Cruises.
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giovedì 26 luglio 2018

Azimut: a Cannes con 3 anteprime e altre 15 unità

CANNES - Non finisce mai di stupire Azimut Yachts che proporrà al Cannes Yachting Festival, previsto dall'11 al 16 settembre, tre anteprime mondiali: Azimut S6, Azimut Grande 25 Metri e Azimut Grande 32 Metri. Ad accompagnare i tre nuovi modelli, ci saranno altri 15 yacht delle 5 collezioni del marchio (Atlantis, Magellano, S, Flybridge e Grande), dal più piccolo Azimut Atlantis 34 fino all'ammiraglia Azimut Grande 35 Metri, lo yacht che a partire dal suo debutto ha venduto già 10 unità ed è stato insignito di 6 premi internazionali.

L'AD di Azimut Yachts, Marco Valle, ha commentato: "Stagione dopo stagione, arricchiamo la nostra offerta con nuovi modelli che spesso anticipano esigenze ancora inespresse. Tra gli armatori c'è un desiderio più diffuso di vivere a bordo in ambienti meno formali e tuttavia mai banali. La nostra è una ricerca spinta verso un design capace di esprimere contemporaneamente eleganza e comfort, a cui accompagniamo sempre un passo in avanti in innovazione e tecnologia avanzate".
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martedì 24 luglio 2018

Olbia: porto pronto per le navi di ultima generazione

E' tutto pronto nel porto di Olbia per le navi di ultima generazione. Firmato il contratto con la società Zeta Srl per la prima tranche dei lavori di manutenzione dei fondali. La società chioggiana, una volta rilevate e analizzate le campionature dei fondali e ottenuto il via libera della Conferenza di Servizi, attuerà il livellamento dei cumuli di sabbia nella parte centrale del canale di accesso in porto, riportando i fondali ad una profondità tale da consentire il transito di navi con pescaggio superiore agli 8,5 metri.

Prevista anche la rimozione di cumuli sabbiosi negli specchi acquei davanti ai moli solitamente destinati all'ormeggio dei giganti del mare: già in fase di definizione le procedure di affidamento che, subito dopo la fine della stagione estiva e la conseguente diminuzione delle frequenze giornaliere dei traghetti da e per lo scalo olbiese, interesserà la darsena interclusa tra i moli 3 e 4 e il lato est del porto (moli 7-8-9), regolarmente dedicati alle crociere.

Anche in questo caso, l'obiettivo è quello di livellare i fondali ad una profondità tale da consentire l'ormeggio confortevole anche per navi di maggiore stazza. Ad entrambi gli interventi seguirà una più ampia operazione di dragaggio che assicurerà la navigabilità con una profondità dei fondali, in particolare per la canaletta di accesso al golfo, non inferiori agli 11 metri e, per quanto riguarda il porto Cocciani e i moli dell'Isola Bianca, non minori di 10.
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lunedì 23 luglio 2018

Moby-Tirrenia: sindacati, vigileremo affinché la fusione non intacchi l’occupazione

NAPOLI - “Qualsiasi eventuale riorganizzazione del personale amministrativo sarà preventivamente discussa con le Organizzazioni Sindacali come previsto dal Contratto Nazionale dei marittimi e ci hanno assicurato che in tutti i casi non ci saranno effetti negativi sui livelli occupazionali delle aziende”. E’ quanto affermano i Segretari Nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, Natale Colombo, Monica Mascia e Paolo Fantappiè, a conclusione dell’incontro con i dirigenti delle due compagnie di navigazione Moby e Tirrenia sul progetto di fusione in corso.

“L’operazione – proseguono i tre Segretari nazionali -  in base a quanto ci hanno riferito le aziende, che vedrà l’assorbimento di Moby in Tirrenia, si sviluppa in varie fasi e tappe, a partire dalla presentazione di un progetto tecnico/giuridico, già depositato presso il Tribunale di Milano, e proseguirà con un cronoprogramma di eventi, passando per il coinvolgimento della struttura finanza di entrambe le società, fino all’approvazione delle assemblee ordinarie dei soci. Moby e Tirrenia prevedono che tutta l’operazione si possa concludere entro l’anno. Continueremo a vigilare e a monitorare affinché ciò che ci è stato garantito in termini di salvaguardia dei posti di lavoro e di tutele dei lavoratori sia mantenuto sotto tutti gli aspetti”.

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venerdì 20 luglio 2018

Autostrade del mare e crociere pronte a investire a Palermo

Non un assenso generico, ma l’apertura di un credito concreto su Palermo. Il convegno voluto da Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale, ha ottenuto risultati al di là delle aspettative. Oltre a un fortissimo mandato personale espresso a Monti dal sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, Palermo e i porti del suo sistema sono diventati oggetto di impegni espliciti da parte dei maggiori gruppi crocieristici e da parte delle compagnie che gestiscono ferries e autostrade del mare, disposti – come dichiarato ad esempio da Achille Onorato del gruppo Moby-Tirrenia – a investire da subito in un terminal efficiente nella Sicilia occidentale o dai grandi players crocieristi, interessati – come emerso dagli interventi al convegno odierno – alla gestione della nuova stazione marittima di Palermo.

Il sottosegretario Rixi ha parlato di occasione storica, dopo anni in cui i governi che si sono succeduti alla guida del Paese, hanno colpevolmente sottovalutato la risorsa mare, in alcuni casi complicando e aggravando, come accaduto con la legge sui dragaggi, il quadro normativo di riferimento. Edoardo Rixi ha anche insistito sulla necessità di affermare in Europa la centralità del Mediterraneo e di procedere a un coordinamento funzionale fra le competenze sul mare sparse fra diversi ministeri.
Necessità ribadita dal presidente di AssArmatori, Stefano Messina, che ha sottolineato come l’efficienza delle autostrade del mare rappresenti la chiave per garantire l’efficienza del sistema Italia, e dal presidente di Confitarma, Mario Mattioli, che ha rilanciato la proposta di un Ministero del mare.

Sulle autostrade del mare, come chiave di sviluppo, si sono concentrati anche gli interventi di Matteo Catani (GNV) e Alessandro Bisanti (Grimaldi) che hanno ricordato i grandi investimenti in atto in questo settore.

Affidabilità e qualità anche del territorio sono invece le precondizioni indispensabili per lo sviluppo della nautica (come sottolineato dai rappresentanti di Ucina e Nautica Italiana) e per una reale crescita di quella Blue economy, favorita in questo momento – come rimarcato da Gian Enzo Duci, presidente di Federagenti – da una situazione geopolitica del Mediterraneo che ha favorito e continua a favorire specie sui passeggeri le destinazioni di Italia, Spagna e Grecia.

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giovedì 19 luglio 2018

Moby e Tirrenia: ecco i nuovi menù a bordo

MILANO - Gustarsi un viaggio: con Moby e Tirrenia è molto più che una metafora, ma l'espressione va intesa sempre più nel senso letterale della parola.

Le due Compagnie del gruppo Onorato Armatori, infatti, abbinano ogni anno di più la comodità e la gradevolezza del viaggio sulle proprie navi per le spiagge più belle di Sardegna e Corsica a una ristorazione di altissimo livello, che si avvale di una partnership storica con un big della ristorazione come il Gruppo Ligabue, azienda leader nel mercato del catering marittimo e industriale. Una collaborazione che si sta consolidando di anno in anno con ottimi risultati.

E proprio lo spirito di squadra e di collaborazione fra tutti i protagonisti della cucina è il segreto dei crescenti successi di Moby e Tirrenia: "Siamo tutti concentrati su un risultato: la soddisfazione totale dei nostri viaggiatori - spiega Adalberto Balletta, responsabile dei servizi alberghieri di bordo - e dagli chef ai camerieri a tutto il personale, tutti giochiamo insieme. E la nostra vittoria è vedere la soddisfazione negli occhi di chi si alza dai tavoli dei nostri ristoranti e self service di bordo".

Da anni il Gruppo Ligabue si occupa degli approvvigionamenti, garantendo qualità e freschezza delle materie prime, e collabora con il gruppo Onorato Armatori per la definizione dei menù stagionali. Per questa stagione turistica, la proposta dei menù estivi mantiene tra gli antipasti, i grandi classici dei piatti freddi tra cui la degustazione di affettati e la selezione di formaggi tipici, italiani, sardi o corsi in base alla tratta specifica.

Piatti freddi che non sono mai stati così "caldi" e attenti anche emozionalmente alle esigenze dei passeggeri.

Per i meno tradizionalisti è possibile scegliere un antipasto tra piatti di carne e pesce, come ad esempio la sottilissima di black angus affumicato con crema di rucola e fonduta di formaggio e l’insalatina di seppia con carciofo sott’olio e salsa verde di capperi.
Tra le novità della stagione si contraddistinguono le celebrazioni dei classici della cucina italiana: dal risotto, proposto in una variante estiva, alle seppie in doppia mantecatura con salsa Worcester, sulle navi Tirrenia, o ancora al cedro mantecato con mozzarella di bufala e gamberi sulle Moby.

Moby, Tirrenia e Ligabue rendono poi omaggio a un classico della cucina ligure: le trofie al pesto di Prà, preparato come da tradizione con basilico della Riviera Ligure. E poi un imperdibile evergreen come lo spaghettone al pomodoro, un intramontabile classico della cucina italiana, proposto in versione estiva con cinque varianti di pomodorini freschi.

Tra i secondi piatti sono state introdotte tre varietà di insalate gourmet e burger di filetto di manzo, di tonno, quinoa o bufalo con possibilità di degustare tutte e tre le alternative.
E oltre ai dolci, persino il caffè diventa gourmet con l’abbinamento di un trittico di dolci mignon preparati dagli chef di bordo.

Non bastasse, i menù dei ristoranti Moby e Tirrenia prevedono alcune ricette sviluppate dallo Chef Oreste Romagnolo: un antipasto, un primo piatto e due secondi piatti, degni di un ristorante stellato.

Per quanto riguarda in particolare le navi Tirrenia, dal self service al ristorante, i menù prevedono una molteplicità di prodotti tipici, rappresentativi della cultura gastronomica della Sardegna: formati di pasta tradizionali tra cui maccarrones de busa, malloreddus, fregola, culurgiones ogliastrini; salumi e formaggi sardi; pane carasau; seadas di formaggio al miele; vini di prestigiose cantine sarde e birra sarda Ichnusa.

Numerosi anche gli articoli sardi in vendita presso gli shop di bordo: oggettistica, bigiotteria, profumeria e cosmesi e accessori. A questo proposito, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze territoriali sarde, la boutique di bordo del Moby Dada è stata allestita con prodotti rappresentativi delle principali filiere produttive sarde.

Il progetto di allestimento e fornitura ha previsto il coinvolgimento del CIPNES Gallura (Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna), incubatore di aziende sarde specializzate nella produzione di filiere enogastronomiche di qualità, nell’ambito del progetto di marketing territoriale Insula per lo sviluppo delle attività produttive identitarie della Sardegna e la promozione del territorio.

In questo modo, sardi e turisti "respirano" l'Isola a bordo ancor prima di arrivarci per tornare a casa o godersi le vacanze o, allo stesso modo, se la portano dietro anche nel viaggio di ritorno.

E così le navi Moby e Tirrenia diventano, a loro volta, un ulteriore pezzo di Sardegna.
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mercoledì 18 luglio 2018

Costa: anche a Palermo cibo per i poveri

PALERMO - Palermo, con l'arrivo della Costa Fascinosa, entra ufficialmente nel programma di donazioni alimentari delle navi Costa crociere, per il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze prodotte a bordo delle navi della flotta.

Il progetto, nato un anno fa dalla collaborazione tra Costa Crociere e fondazione Banco alimentare Onlus, consente la raccolta del cibo preparato, ma non servito, nei ristoranti delle navi e la sua distribuzione a organizzazioni locali per l'assistenza a persone in difficoltà. L'iniziativa è partita a Savona nel luglio 2017 e si avvia alle 50 mila porzioni donate (oltre 42 mila al 9 luglio).

"Essere qui, pronti ad aggiungere la tappa di Palermo agli altri porti attivi in Italia e in Europa, ci riempie di orgoglio - ha detto Giuseppe Parma, direttore generale del Banco alimentare. - Questo progetto rappresenta un percorso concreto per costruire un'alternativa al degrado attuale e alla cultura dello scarto, ma anche al pessimismo e all'inazione".

"I 51 scali programmati per il 2018 e i 45 previsti per il 2019 dimostrano quanto teniamo a questa città - ha osservato Giuseppe Carino, Vice President Guest Experience di Costa Crociere -. Siamo riusciti a estendere il progetto nel Mediterraneo sia nel nostro Paese (a Civitavecchia e Bari), sia oltre i confini italiani, a Marsiglia".

"Oggi celebriamo un nuovo e importante traguardo che ci sprona a fare sempre di più, un ottimo modo per festeggiare i 70 anni di Costa", ha spiegato Stefania Lallai, Sustainability & External Relations Director di Costa Crociere. Per la stagione Costa Fascinosa farà scalo a Palermo tutti i martedì. Ogni lunedì precedente l'arrivo della nave, al termine della cena, verranno raccolti i piatti preparati e non serviti agli ospiti, i così detti ready to eat. I pasti saranno riposti in appositi contenitori d'alluminio, sigillati ed etichettati, e conservati nelle celle frigorifere di bordo. La mattina seguente saranno consegnati ai volontari del Banco alimentare, che li porteranno alla Missione San Francesco dei Frati Cappuccini di Palermo che offre una media di oltre cento pasti al giorno".

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lunedì 16 luglio 2018

Msc: nuovo terminal a Miami

MIAMI - MSC Crociere mira a rafforzarsi negli Stati Uniti con la costruzione di un nuovo terminal a Miami in grado di ospitare anche le future navi World Class da oltre 7.000 passeggeri e con una stazza superiore a 200.000 tonnellate. A renderlo noto il presidente esecutivo, Pierfrancesco Vago: "questo importante progetto rappresenta un ulteriore passo avanti, nell'ottica di rafforzare la nostra presenza globale con un approccio strategico incentrato sul mercato del Nord America".

PortMiami è il porto d'approdo di MSC Crociere negli Stati Uniti, dal quale MSC Seaside salpa tutto l'anno alla volta dei Caraibi, il principale mercato crocieristico al mondo che raccoglie oltre il 35% del turismo crocieristico globale. MSC Divina naviga invece ai Caraibi nella stagione invernale (da ottobre a marzo), mentre MSC Armonia giungerà a Miami a partire da dicembre 2018 per fare rotta su Cuba tutto l'anno. Da novembre 2019 opererà anche MSC Meraviglia, la nave più grande della compagnia con oltre 170.000 tonnellate di stazza lorda e in grado di ospitare quasi 6.000 passeggeri, portando così a 4 unità la flotta di MSC operante ai Caraibi. 
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venerdì 13 luglio 2018

Tui Cruises: ordine 2 nuove navi per Fincantieri

Nuovo ordine in arrivo per Fincantieri da TUI Cruises, joint venture tra i gruppi TUI AG e Royal Caribbean Cruises, per la realizzazione di 2 navi da crociera di nuova concezione a propulsione a gas natural LNG. Le navi saranno costruite a Monfalcone e consegnate nel 2024 e 2026. Con circa 161.000 tonnellate di stazza lorda queste unità costituiranno la spina dorsale della flotta del futuro di TUI Cruises.

L'ordine si basa su un progetto sviluppato da Fincantieri che valorizza l'efficienza energetica, con il duplice obiettivo di contenere i consumi e minimizzare l'impatto ambientale. "Saranno le navi più grandi finora costruite in Italia", ha dichiarato l'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono.

"La decisione di estendere il nostro piano di espansione con due nuove unità a ridotte emissioni si inquadra come una logica prosecuzione della nostra strategia ambientale" ha dichiarato Wybcke Meier, CEO di TUI Cruises.
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mercoledì 11 luglio 2018

Parte il 4° bando di Costa Crociere Foundation

GENOVA - Si concentrerà sulla lotta alle principali cause di povertà ed esclusione sociale la quarta edizione del bando di Costa Crociere Foundation alla ricerca di progetti a stampo sociale da sostenere. Le organizzazioni no profit, annuncia una nota della compagnia, potranno inviare le proprie proposte online tramite il sito web della Fondazione entro il 5 agosto 2018, sino al raggiungimento del limite massimo di 200 proposte.

I progetti per essere presi in considerazione dovranno essere realizzati in Italia e dimostrare di generare benefici misurabili e a lungo termine. Le aree di intervento saranno: women empowerment, in particolare a favore di donne vittime di violenza; assistenza al soddisfacimento dei bisogni di base (cibo, riparo, assistenza medica) ai membri più bisognosi della comunità; educazione, formazione o training per giovani Neets (Not Engaged in Education, Employment or Training), cioè ragazzi non impegnati in attività formative o lavorative.

Oggetto di particolare attenzione saranno i progetti che dimostreranno di essere rivolti alle donne, di generare impatti positivi che durino nel tempo anche dopo la conclusione delle attività, di essere in grado di definire quantitativamente e precisamente i beneficiari e l'impatto generato e di essere economicamente sostenibili. Prioritarie saranno anche la valorizzazione delle risorse non finanziarie a disposizione di Costa Crociere S.p.A. e di Costa Crociere Foundation e il co-finanziamento di almeno il 15% dei costi totali con risorse proprie dell'organizzazione proponente o di altri finanziatori.
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lunedì 9 luglio 2018

Crociere: nel 2017 in Europa giro d'affari di 48 miliardi

Soltanto in Europa l'industria crocierista ha prodotto un giro d'affari di quasi 48 miliardi di euro nel 2017, con una crescita del 17% sul 2016. A rilevarlo l'ultimo Rapporto della Clia, l'associazione internazionale dell' industria crocieristica.

Sul fronte occupazionale, dal 2015 ad oggi sono stati creati almeno 43.000 nuovi posti di lavoro, con un totale che supera i 400.000 e un monte stipendi di 13 miliardi di euro, mentre aumenta anche la spesa diretta legata alla crocieristica (+14%), che arriva a sfiorare i 20 miliardi di euro complessivi.

L'Italia è il Paese in Europa che più beneficia dell'industria crocieristica. Il comparto genera un fatturato di 13,2 miliardi di euro (il 27,6% del totale), quasi 120 mila posti di lavoro, salari per 3,6 miliardi di euro e una spesa diretta di 5,4 miliardi di euro, in aumento del 20% sull'anno precedente.

L'Europa resta il secondo mercato crocieristico del mondo, sia come provenienza dei passeggeri (7 milioni, +7,8% sul 2016) dopo gli Stati Uniti, sia come meta di destinazione (6,5 milioni di imbarchi, +6,1% sull'anno precedente) dopo i Caraibi.

La maggior parte delle nuove navi da crociera che prenderanno il largo nei prossimi anni vengono costruite nei cantieri europei. Nel 2017 Le compagnie crocieristiche hanno investito 5,6 miliardi di euro per la produzione in Europa di nuove imbarcazioni. Attualmente, sono 66 le nuove navi in costruzione nei cantieri europei, per un valore totale di quasi 30 miliardi di euro.
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venerdì 6 luglio 2018

Porto di Napoli: avviata gara Beverello, lavori da 17,9 mln

NAPOLI - E' stata avviata dall'autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale la procedura di gara per l'affidamento dei lavori della "Riqualificazione dell'area monumentale del porto di Napoli-nuovo terminal passeggeri alla calata Beverello" che sarà finaziato con fondi propri dell'aautorità da 17,9 milioni di euro. I lavori dovevano essere finanziati dal governo per 21 milioni di euro, ma una sentenza della Corte Costituzionale sulla legge di Stabilità 2018 ha bloccato l'erogazione dei fondi.

L'avvio della procedura di gara è avvenuto con la firma da parte del presidente dell'Autorità Pietro Spirito sulla delibera che approva il progetto esecutivo: "Siamo riusciti - spiega Spirito - in tempi strettissimi a reperire le risorse finanziarie per mettere a gara la prima fase del progetto "Beverello. Come è noto, una sentenza della Corte Costituzionale ha recentemente dichiarato incostituzionale il provvedimento contenuto in Legge di stabilità 2018, con il quale erano state finanziate una serie consistente di opere pubbliche del Paese, in quanto non era stato effettuato il passaggio in conferenza Stato-Regioni".

Entro settembre le imprese dovranno presentare le proprie offerte per la gara europea. I tempi previsti per i lavori, dalla consegna del cantiere, sono dodici mesi.

Il progetto riguarda un'area della superficie di 2.400 mq e prevede la realizzazione di una nuova stazione marittima sulla cui copertura vi sarà una passeggiata che, partendo da via Acton, arriverà, con un salto di quota, all'imbocco del piazzale Angioino. Successivamente si interverrà, a mare, con la costruzione di pontili per l'attracco degli aliscafi mentre, sulla banchina, saranno migliorati gli attuali gate che, sull'esempio degli aeroporti, regolamenteranno l'accesso agli imbarchi. "La fase che ora si apre - ha osservato Pietro Spirito- è quella dei tempi per l'affidamento dei lavori, per il loro avvio e la loro conclusione. Porremo estrema attenzione sulla tempistica e sull'attuazione rigorosa del progetto. Il Beverello è la prima porta d'ingresso della città e vogliamo che sia adeguata per qualità dei manufatti e per modernità dei servizi.
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mercoledì 4 luglio 2018

Con Tirrenia un tuffo nella natura siciliana: ingresso omaggio al bioparco per i bambini che viaggiano con le navi della compagnia

MILANO - Uno zoo, sì, ma che nulla ha a che fare con i tradizionali giardini zoologici: tante specie animali e vegetali ospitate, spazi verdi, aree picnic e aree gioco, un posto ideale per le famiglie e per i bambini, per consentire loro di vivere belle esperienze, ludiche ed educative. E’ il Bioparco Sicilia, una splendida realtà dell’Isola dove sono realizzati programmi unici di educazione e di sensibilizzazione del pubblico e del mondo della scuola in materia di conservazione della biodiversità.

E Tirrenia non poteva non porsi a fianco del Bioparco Sicilia: impegnata e da tempo in un esteso piano di sviluppo e investimenti in Sicilia, la Compagnia del gruppo Onorato ha deciso di promuovere questa splendida struttura, stipulando un accordo che farà felici i tanti passeggeri che viaggiano con le navi della società: i bambini fino ai 12 anni accompagnati da un adulto pagante, potranno infatti usufruire dell'ingresso omaggio semplicemente presentando un biglietto di viaggio a loro intestato. L’accordo è valido fino al prossimo 30 settembre.

Per il Gruppo Onorato Armatori l’impegno e la valorizzazione di tutte quelle realtà che contribuiscono a diffondere l’immagine della Sicilia a livello internazionale è diventato una precisa scelta strategica e commerciale. E il Bioparco è un compagno di viaggio eccezionale grazie a uno zoo con 60 specie diverse, una ricchissima vegetazione naturale, e un percorso di oltre venti modelli di dinosauro ricostruiti a grandezza reale, tra questi l'Ankilosaurus, il Triceratops, lo Pteranodonte, lo Stegosauruse il grande Tyrannosaurus Rex.

Tirrenia, insieme a Moby, offre il più grande network di collegamenti e una vasta scelta di orari e porti di partenza, con la possibilità in alta stagione di viaggiare sia in notturna che in diurna grazie al potenziamento delle corse. Viaggiare con Moby e Tirrenia significa sentirsi unici, “coccolati” in un ambiente piacevole con un'atmosfera di relax e divertimento.

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lunedì 2 luglio 2018

Fincantieri, "Lavoro assicurato per prossimi 10 anni"

ROMA - Fincantieri ha lavoro assicurato per i prossimi dieci anni. Mentre l'accordo su Stx France, in via di chiusura, offre la possibilità di aumentare ancora la capacità produttiva. L'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, parla delle strategie del suo gruppo in un'intervista (concessa prima che arrivasse la notizia dell'aggiudicazione della gara australiana agli inglesi di Bae Systems) a Fortune Italia, in edicola con il secondo numero.

Dopo l'accordo con i francesi, spiega in un'anticipazione diffusa dalla rivista, "vengono a crearsi due poli in Europa, sostanzialmente. Prima c'erano quattro costruttori, poi la crisi dei cantieri francesi e di quelli finlandesi ha favorito l'accorpamento sotto un imprenditore norvegese che poi ha venduto ai Coreani. I cantieri finlandesi sono stati comprati dal nostro competitor tedesco (Meyer Werft) e la nostra mossa con Stx si inserisce in un rapporto più ampio con i francesi, oltre alla parte mercantile e crocieristica stiamo parlando anche della possibilità di integrazione militare. Siamo leader mondiali indipendentemente dall'accordo ma porterà una maggiore capacità e sarà bello scambiare esperienze".

"L'interrogativo che ricorre - afferma - è quanto possa crescere ancora il mercato delle navi da crociera. Che ci sia sempre maggiore domanda di turismo è sotto gli occhi di tutti. L'incidenza del settore sul totale a livello mondiale è ancora bassa, del 2-3%, con un potenziale di crescita quindi enorme". "Approfittando della situazione di mercato abbiamo perfezionato ordini e abbiamo trattative per avere lavoro fino al 2027-28. Se il management di questa azienda non immagina il futuro in queste condizioni&hellip Dobbiamo sempre pensare al lavoro dei successivi dieci anni, dobbiamo pensare a un orizzonte temporale di 20 anni. Lo abbiamo fatto puntando sulla competenza: oggi in Italia abbiamo una forza lavoro di 8500 persone e gli impiegati tecnici superano gli operai".
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