giovedì 26 settembre 2019

Costa Crociere: gruppo genera un impatto in Italia di 3,5 mld


GENOVA - Secondo uno studio gruppo realizzato da Deloitte, Università di Genova e Amburgo e presentato al Salone Nautico di Genova, Costa Crociere contribuisce all'economia europea con 12,6 miliardi di euro e la creazione di oltre 63 mila posti di lavoro. In Italia l'impatto economico generato è di 3,5 miliardi e circa 17 mila posti di lavoro. In Liguria, la regione che trae i maggiori vantaggi dalla presenza del gruppo, l'impatto economico arriva a 511 milioni e oltre 3.200 posti di lavoro.

"I dati sono relativi al 2018, quindi per il 2019 con l'arrivo di Costa Fortuna a Genova e della nostra ammiraglia Costa Smeralda a Savona i numeri saranno ancora migliori" sottolinea il Dg di Costa Crociere Neil Palomba. A Genova nel 2018 Costa Crociere ha generato un impatto economico di oltre 280 milioni con più di 1.800 posti di lavoro.

A Savona 125 milioni e 700 posti di lavoro. La parte più rilevante della "ricchezza" creata sul territorio è legata alla costruzione delle nuove navi, che porta circa 4,5 miliardi e oltre 20 mila posti di lavoro. Poi c'è la spesa degli ospiti ad ogni tappa nei porti europei toccati nelle crociere, circa 74,60 euro a passeggero. "Ogni euro speso dal nostro gruppo, dai nostri ospiti o dal nostro equipaggio genera un effetto moltiplicatore, creando un circolo virtuoso che trasforma l'economia del territorio" spiega Palomba. E lo studio cerca di quantificare questo valore, considerando anche l'impatto indiretto, cioè le spese sostenute dagli oltre 10mila fornitori e partner del gruppo. Italia e Germania guidano la classifica dei Paesi europei in cui Costa genera il maggior valore. La Liguria fa la parte del leone visto che la sede del gruppo si trova a Genova, a Savona c'è l'home port principale del marchio, e le crociere scalano anche La Spezia. Senza contare il centro di formazione di Arenzano.
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martedì 24 settembre 2019

Assarmatori si schiera con Moby “Basta con la finanza speculativa”


MILANO - I rapporti fra mondo armatoriale e finanza vanno riscritti e le compagnie di navigazione italiane non possono essere terra di conquista per azioni speculative, mirate a negare la continuità e a minare i livelli occupazionali dei lavoratori e della gente di mare sulla flotta che batte la bandiera nazionale e garantisce servizi pubblici essenziali. Così Stefano Messina, Presidente di ASSARMATORI, interviene oggi sul caso Moby e sullo scontro in atto fra il Gruppo che fa capo alla famiglia Onorato e i Fondi di investimento speculativi.

“Nell’affermare con forza – prosegue Stefano Messina – la posizione dell’Associazione a sostegno incondizionato non solo di uno dei suoi associati, ma anche di una delle realtà storiche più importanti della flotta italiana, il caso Moby rappresenta la conferma, purtroppo acuta, di un momento particolarmente delicato nei rapporti fra finanza e shipping. Un momento – prosegue il Presidente di ASSARMATORI – che richiede un ripensamento globale e forse anche la definizione di un nuovo quadro di regole. Lontani ormai i tempi dei rapporti lineari fra gruppi armatoriali e banche disposte e in condizione di sostenere lo sforzo imprenditoriale e di investimento nel rinnovamento delle flotte, ora un’industria così capital intensive come quella del mare e così essenziale per gli equilibri strategici dell’economia e dell’interscambio mondiale non può essere abbandonata ai venti di tempesta della speculazione”.

“Ben vengano – continua Stefano Messina – nuovi player finanziari in grado di sostenere anche gli sforzi che i gruppi armatoriali come Moby stanno ad esempio affrontando nel campo della tutela dell’ambiente, ma è oggi necessario che questi gruppi cessino di considerare le navi, le rotte marittime e specialmente i marittimi, alla stregua di un gioco di Monopoli dove la partita si apre e si chiude in tempi strettissimi con plusvalenze milionarie a favore di chi specula. Lo shipping, e quello italiano in particolare, ha bisogno non di speculatori che acquistano, come avvenuto nella fattispecie, al mercato secondario titoli obbligazionari emessi dalla compagnia, ma di partners che investano in progetti e abbiano nel loro codice genetico finanziario il sostegno, l’affiancamento di iniziative industriali e non speculazioni usa e getta fatte sulla pelle di un gruppo che impiega 5.000 persone e che costituisce un’importante infrastruttura del nostro Paese”.

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lunedì 23 settembre 2019

Ice: Genova si candida per Seatrade 2022


GENOVA - "Ho inviato una lettera agli organizzatori di Seatrade Cruise 2022 per il pieno supporto dell'Agenzia Ice alla candidatura di Genova". Ad annunciarlo il presidente di Ice Agenzia, Carlo Ferro, a margine del convegno "Genova Hub dell'economia del mare" al Salone Nautico. Un sostegno per caldeggiare la scelta di portare nel capoluogo ligure l'edizione 2022 della vetrina delle crociere nel Mediterraneo.

"La blue economy è stimata avere un impatto nell'ordine dei 140 miliardi sull'economia italiana, è un fattore/attore importante - dice Ferro -. Blue economy vuol dire cogliere tutte le opportunità che può dare l'economia del mare e guardando al futuro significa rendere prodotti e servizi che si svolgono sul e attorno al mare più compatibili con l'utilizzo del mare non più come risorsa ma come patrimonio da salvaguardare". Ice conferma il sostegno alla nautica e al Salone: "Questa manifestazione - sottolinea Ferro - è l'unica fiera italiana su cui quest'anno abbiamo potuto aumentare del 20% le risorse stanziate".
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giovedì 19 settembre 2019

Genova: inaugurato salone nautico

GENOVA - La cerimonia dell'alzabandier ha dato ufficialmente il via alla 59/a edizione del Salone Nautico (19-24 settembre) che accende i riflettori sulla nautica. Il settore, nel 2018 è cresciuto del 10,3%, incremento a due cifre per il quarto anno consecutivo. Il fatturato vale 4,2 miliardi di euro. L'export della nautica italiana cresce del 28% nei primi sei mesi dell'anno. "Dopo una crescita del 7,9% nel 2018, nel primo semestre del 2019 il dato provvisorio parla di una crescita ulteriore del 28%". Così il presidente di ICE agenzia Carlo Maria Ferro.

"Questo Salone ha fatto di più rispetto ai precedenti, definirlo il Salone dei record, anche se i numeri sono da record, mi pare quasi riduttivo", dice la presidente di Salini Nautici Carla Demaria che con il presidente di Ucina Confindustria nautica Saverio Cecchi, ha accolto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli e le altre autorità, tra le quali il sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Traversi.

"E' la quarta volta che vengo al Salone negli ultimi 11 anni. Questo è un settore che ci dà tante soddisfazioni. A me tocca da qualche giorno la responsabilità di un ministero grande, che si occupa di tantissime cose e conoscere questo settore mi aiuta. Credo che nei prossimi giorni arriveremo all'approvazione definitiva del Codice della Nautica", ha detto il ministro De Micheli Oltre mille imbarcazioni, 986 espositori, 14 nuovi brand e molti stranieri, boom delle vendite online dei biglietti rispetto all'edizione passata che era stata il simbolo della riscossa per Genova dopo il crollo del Morandi.Oltre al ministro presenti il governatore Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci, il presidente di Ice Agenzia Carlo Maria Ferro, di Regione Friuli Venezia Giulia Massimo Fedriga e della Fondazione Symbola, Ermete Realacci.
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mercoledì 18 settembre 2019

Shipping, Grimaldi: arriva la 'Grande Mirafiori'


ROMA - La "Grande Mirafiori" entra a far parte della flotta del gruppo Grimaldi. La nave, una pure car & truck carrier, in grado di imbarcare qualsiasi tipo di carico rotabile (camion, trattori, autobus, scavatrici) fino a 5,3 metri di altezza, consegnata il 12 settembre dai cantieri Yangfan di Zhoushan, andrà a potenziare ulteriormente il collegamento ro/ro settimanale operato dal Gruppo Grimaldi tra il Mediterraneo ed il Nord America (Canada, Stati Uniti e Messico), insieme alle già operative "Grande Torino", "Grande Halifax", "Grande Baltimora" e "Grande New York".

"Il nome di questa unità - commenta l'ad del gruppo, Emanuele Grimaldi - richiama lo storico stabilimento Fiat, che proprio quest'anno ha compiuto 80 anni. Onoriamo così la lunga e fruttuosa partnership che ci lega da ormai mezzo secolo a una delle più importanti case automobilistiche al mondo".

Lunga 199,90 metri, larga 36,45, una stazza lorda di 65.255 tonnellate e una velocità di crociera di 19 nodi, "Grande Mirafiori", battente bandiera italiana è tra le pure car & truck carrier più grandi sul mercato: può trasportare circa 7.600 CEU (Car Equivalent Unit) o in alternativa 5.400 metri lineari di merce rotabile e 2.737 CEU. Dopo la "Grande Torino", entrata in flotta a dicembre del 2018, è la seconda di sette unità gemelle commissionate dal gruppo partenopeo al cantiere cinese.
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lunedì 16 settembre 2019

Sardegna protagonista dei water sports con Moby e Tirrenia

MILANO – Il mondo dello sport negli ultimi anni è sempre più al centro delle strategie di destagionalizzazione della Sardegna e in questo quadro l’Open Water Challenge - la manifestazione internazionale dedicata al mondo dei water sports, che festeggia quest’anno la decima edizione e parte venerdì 20 settembre a Torregrande, vicino a Oristano - è uno degli appuntamenti centrali.

Da sempre, Moby e Tirrenia sono vicine alla Sardegna, vicine al mondo dello sport, vicine al mondo degli atleti specializzati in discipline acquatiche e in prima fila per la destagionalizzazione del turismo sardo.

E quindi la partnership fra Moby, Tirrenia e l’Open Water Challenge è quasi naturale, con tariffe speciali e particolarmente vantaggiose dedicate a tutti gli atleti, in arrivo da tutto il mondo e da tutte le regioni italiane, per un programma sempre più ricco, il più prestigioso di tutte le edizioni della manifestazione, che quest’anno è evento di punta nel calendario di Oristano Città Europea dello Sport 2019.

Negli anni, Torregrande è diventata la capitale per i più importanti campioni di kitesurf, windsurf e stand up paddle di tutto il mondo e la manifestazione prenderà il via venerdì 20 settembre per concludersi, dopo dieci giorni di competizioni, workshop, clinics e party, il 29 settembre.

Quest’anno saranno lo stand up paddle – la variante del surf in cui si sta in piedi su una tavola utilizzando una pagaia per muoversi – e il kitesurf a farla da padroni.
In particolare, i più forti “supper” europei saranno protagonisti di competizioni, ma anche di lezioni e clinic per gli appassionati di questa disciplina che sta facendo proseliti in Italia, spiegando le tecniche di base anche a chi si approccia ora al SUP.

La gara vera e propria si svolgerà sullo storico percorso della Sinis SUP Marathon, i quattordici chilometri che costeggiano l’antico insediamento (ora sito archeologico) di Tharros, un anfiteatro naturale affacciato sul mare e delimitato dall’istmo di Capo San Marco.

Dal 24 al 29 settembre, invece, le pagaie lasceranno il posto alle vele dei campioni di Formula Kite con una collaborazione fra le due discipline e gli organizzatori delle due manifestazioni che configura sempre più l’appuntamento di Oristano come una vera eccellenza mondiale per questi sport.

E ovviamente, oltre all’aspetto meramente sportivo, non mancheranno le tante attività parallele che da sempre contraddistinguono questa manifestazione e sono quasi un ulteriore marchio di fabbrica dell’estate oristanese che si allunga all’autunno: le serate in musica, il divertimento, il cinema e l’occasione per i ragazzi delle scuole della zona di incontrare i campioni di queste discipline.

Insomma, si prepara un kolossal della destagionalizzazione e dello sport.

Moby e Tirrenia ovviamente sono fra i migliori attori protagonisti al fianco di Oper Water Challenge.
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venerdì 13 settembre 2019

Ancona: tra giugno e agosto oltre 650mila passeggeri


ANCONA - Vola il porto di Ancona con oltre 650 mila passeggeri fra giugno e agosto. Il risultato consolida il trend del 2018 e conferma lo scalo come punto di riferimento per i collegamenti internazionali in Adriatico. I passeggeri transitati nel cuore dell'estate nello scalo dorico sono stati 651.687 di cui 281.008 sbarcati ad Ancona e 328.887 imbarcati.

In totale i passeggeri dei traghetti sono stati 600.678, quelli delle crociere oltre 51 mila di cui 41.792 in transito e ben 9.217 in home port, cioè persone che hanno scelto di partire da Ancona una delle crociere dirette sulle rotte turistiche internazionali del mare Adriatico e Mediterraneo. A giugno i passeggeri transitati sono stati 103.682 (88.758 dei traghetti e 14.924 crocieristi), a luglio 222.652 (207.319 e 15.333) e ad agosto 325.353 (304.601 e 20.752).

Il porto di Ancona ha registrato 1.127 toccate-navi tra partenze e arrivi (847, 197 navi portacontainer, 29 per trasporto merci rinfuse secche e 54 crociere. Già 52 le toccate di navi da crociera nel 2019.

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giovedì 12 settembre 2019

Gruppo Moby: ebitda da -8,8% a +47 mln


MILANO – Con un ebitda che balza da -8,8 a più 47,8 milioni (con IFRS16) e ricavi complessivi incrementati di 20 milioni e una ottimizzazione di costi e razionalizzazione flotta, il Gruppo Moby ha presentato oggi il bilancio semestrale che registra conti in netto miglioramento, sui quali hanno inciso in modo determinante la conferma del trend positivo per quanto riguarda i passeggeri sulle sue navi ferries passati in crescita del 3,5% e l’incremento dei ricavi totali derivanti da un settore merci che ha beneficiato di una attenta politica commerciale di consolidamento delle posizioni.

Complessivamente i ricavi del semestre del Gruppo Moby sono tornati ad attestarsi sopra quota 253,6 milioni, con una crescita dell’8,7% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Hanno contribuito al miglioramento anche fattori come l’assorbimento positivo dei costi di implementazione delle start up che erano state avviate nel 2018, una attiva gestione dei costi del bunker e dei consumi, le operazioni di razionalizzazione e di ottimizzazione attuate nella struttura della flotta e il consolidamento delle quote di mercato acquisite sui principali mercati strategici per il Gruppo, in primis quello siciliano e più in generale quello delle autostrade del mare.
Risultati questi, facilitati anche dall’entrata in servizio della nuova flagship *Maria Grazia Onorato* costruita nei cantieri di Flensburg e destinata a breve a essere affiancata sulle rotte del Gruppo dalla gemella “Alf Pollak”.

I risultati nel settore passeggeri sono frutto in Mediterraneo di una politica dei prezzi volta anche a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici da e per la Sardegna, mentre nel Baltico, dove la crescita è stata del 4%, la maturazione del mercato sta, in un’ottica di lungo periodo, delineando scenari favorevoli per un ulteriore consolidamento nella presenza del Gruppo.

I dati relativi al primo semestre confermano e rafforzano quindi le indicazioni che erano emerse nel primo trimestre dell’anno, ovvero la netta inversione di tendenza, operativa e finanziaria, rispetto a un 2018, che – come detto – era stato archiviato con risultati condizionati in particolare dall’avvio di nuove linee.

“L’action plan varato nel 2018, che prevede anche un efficientamento nella composizione della flotta del Gruppo Moby – ha affermato il Ceo, Achille Onorato – sta centrando tutti gli obiettivi che ci eravamo proposti, consentendo alla compagnia di rafforzare la sua posizione finanziaria e di proseguire sulla rotta di razionalizzazione e ottimizzazione dei servizi. Dati confermati dagli investimenti in newbuilding sia nel settore delle merci che in quello passeggeri con le navi in costruzione nei cantieri cinesi GSI del Gruppo CSSC con una capacità di 4000 metri lineari di carico, di 2500 passeggeri, con 550 cabine, che daranno ulteriore impulso ai servizi”.

Con un business che è tornato a trainare i risultati, il piano di sviluppo della flotta sta centrando i target  attesi: nel settore merci la sostituzione di navi di minore capacità in termini di metri lineari, con navi di nuova costruzione più capienti ed efficienti, è sfociata in una ottimizzazione del servizio e in un forte ridimensionamento dei costi; anche nel settore passeggeri la sostituzione di navi, oltre ad aver generato plusvalenze,  è parte integrante di una strategia complessiva focalizzata da un lato al miglioramento del servizio per la nostra clientela in funzione della domanda e quindi della capacità di trasporto da mettere in campo sulle varie rotte, modulando la capacità di stiva sulla domanda media di trasporto.

Il semestre ha anche segnato un’intensificazione nelle scelte tecnologiche di innovazione in chiave di protezione dell’ambiente.

“Oltre ai risultati reddituali, il miglior indicatore – ha concluso Achille Onorato – è fornito dalla crescita nei livelli occupazionali nei vari settori di attività del Gruppo, incluso quello portuale e della logistica, in particolar modo attraverso la società Manta in joint venture con il Gruppo Ars Altmann, che continuano a segnare un trend fortemente positivo sia per quanto riguarda l’occupazione diretta sia per quanto concerne l’indotto sui territori serviti dalle nostre navi”.
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mercoledì 11 settembre 2019

Azimut Benetti: fatturato in crescita del 10% a 900 mln


L'azienda italiana Azimut Benetti chiude l'esercizio 2018/19 con un fatturato di 900 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto all'anno precedente (2017/2918), e ha consegnato 260 unità, confermando la performance dalla precedente stagione. La metà esatta della clientela, per l'azienda italiana, proviene dalle Americhe (negli USA Azimut Yachts è il primo brand per vendite nel segmento sopra i 12 metri), mentre l'Europa pesa per il 29%, il Medio Oriente e l'Africa per il 14% e l'Asia-Pacifico per il 7%.

In particolare, una forte spinta è arrivata dai mega yacht, segmento che è cresciuto più della media di mercato (16% rispetto al 10%): il gruppo ha venduto in totale 51 imbarcazioni di questa categoria durante l'esercizio 2018/2019, di cui 35 a brand Azimut Yachts e 16 a brand Benetti.

Azimut Benetti, che prevede di investire nello sviluppo di nuovi prodotti e nel potenziamento della capacità produttiva 115 milioni di euro nei prossimi 3 anni, ha presentato allo Yachting Festival di Cannes (in corso dal 10 al 15 settembre) numerose novità, a partire dalla nuova ammiraglia della collezione Grande, l'S10 (50 metri), e dai modelli S8 e 78 Fly.

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lunedì 9 settembre 2019

Cargo si ribalta al largo della Giorgia: 4 dispersi


ST. SIMONS ISLAND (GEORGIA) - Tragedia dinanzi al porto di Brunswick, in Georgia, dove una nave mercantile si è capovolta e a bordo si è sviluppato un incendio. Quattro membri dell'equipaggio, di nazionalità sudcoreana, sono dispersi e ricerche sono in corso. 

Evacuate in sicurezza nelle scorse ore una ventina di persone - ha riferito il comandante della guardia costiera John Reed - ma poi le fiamme hanno invaso ogni zona del cargo Golden Ray, mettendo a rischio le operazioni di soccorso.

Ora il cargo giace su un fianco a St. Simons Sound vicino al porto di Brunswick e non è chiaro se l'incendio sia stato completamente domato. Diverse squadre di soccorso, che coinvolgono agenzie federali, statali e locali, stanno cercando di stabilizzare la nave. Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta. Il porto di Brunswick è attualmente chiuso al traffico navale
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venerdì 6 settembre 2019

Gruppo Msc a Nassau per supporto lalla popolazione colpita


Il Gruppo Msc, uno dei maggiori operatori mondiali nei settori dello shipping, della logistica e delle crociere, ha annunciato oggi che una delegazione composta dai senior manager del team statunitense e dai vertici di Msc Foundation, si sta recando a Nassau, Bahamas per identificare con il sostegno delle autorità e delle principali organizzazioni di soccorso locali le esigenze prioritarie a cui far fronte dopo il passaggio dell'uragano Dorian.

La missione, si legge nella nota "è volta anche a comprendere come il Gruppo possa concretamente supportare, nel breve e nel lungo periodo, le necessità di finanziamento della popolazione locale e delle imprese nell'ambito del processo di ricostruzione".

"È straziante vedere l'impatto e la devastazione che l'uragano Dorian ha portato dietro di sé sulle Bahamas e sulla popolazione - ha detto Gianluigi Aponte, presidente esecutivo e fondatore del Gruppo Msc -. I pensieri e le preghiere di tutta la mia famiglia sono rivolti agli abitanti delle Bahamas e ai loro cari. Le nostre attività sono state a lungo legate a doppio filo alla storia di questo Paese e alla sua gente. Vogliamo poter contribuire in tutti i modi possibili, sostenendoli nella ricostruzione e mettendo a disposizione tutte le nostre capacità operative".
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giovedì 5 settembre 2019

Crociere: in autunno boom Nord America


Le prenotazioni per gli itinerari delle crociere di settembre, ottobre e novembre confermano che non cala la voglia di viaggiare nel Mediterraneo. Secondo un'indagine dell'Osservatorio Ticketcrociere, l'area mediterranea continua la sua crescita facendo segnare un + 2% rispetto agli stessi tre mesi del 2018. Bene anche le crociere oceaniche, al +7%.

Tuttavia, la vera sorpresa arriva da Nord America e Medio Oriente, che segnano rispettivamente un aumento del 423% e del 104%, anche grazie ai nuovi itinerari proposti e alle nuove navi presenti in queste aree. Una nota di Ticketcrociere evidenzia il netto calo, invece, di Cuba, al -74%, complice anche il veto dell'amministrazione Trump sui viaggi organizzati tra Stati Uniti e l'isola. Scende anche l'Asia (-61%) e perdono un po' di appeal le isole Canarie (-20%).
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mercoledì 4 settembre 2019

Msc Bellissima presentata in Cina


SHANGHAI - MSC Crociere ha annunciato che la sua nuova ammiraglia, MSC Bellissima, approderà in Cina nel 2020. Con una capacità lorda di 171.598 tonnellate, l'ammiraglia di 316 metri ha una capacità massima di 5.686 passeggeri, che la rende la più grande nave da crociera dispiegata in Asia nel momento del suo arrivo. I porti di base saranno Shanghai, Tianjin, Qingdao e Shenzhen per un totale di 35 crociere previste l'anno prossimo, spiega MSC Crociere. L'inaugurazione avverrà a Shanghai il 17 giugno 2020.
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lunedì 2 settembre 2019

Varata ad Ancona la Silver Moon


ANCONA - E' stata varata ad Ancona nel bacino Fincantieri la nave da crociera extra-lusso Silver Moon, lunghezza di 212 metri, 40.700 tonnellate di stazza lorda, che potrà ospitare a bordo 596 passeggeri conservando l'intimità della piccola unità e le spaziose suite tipiche di Silversea.

La nave sarà gemella dell'ammiraglia Silver Muse che ha preso il mare nel 2017, e di Silver Dawn, la cui consegna è prevista nel 2021. Dieci anni fa sempre ad Ancona venne consegnata la Silver Spirit per lo stesso armatore che realizza anche il sogno del fondatore di raggiungere almeno le 12 unità Silver e che raggiunge nel mondo circa 900 destinazioni. Alla cerimonia, con la tradizionale saldatura della moneta a bordo che ha preceduto il taglio del cavo per la bottiglia infranta sulla prua e l'allagamento del bacino contenente l'imbarcazione, sono intervenuti il direttore del cantiere Giovanni Stecconi e il chairman di Silversea Manfredi Lefebvre d'Ovidio. Presenti i vertici delle istituzioni civili e militari locali e regionali.

Gli allestimenti della nave, varata in evento pubblico con la presenza anche di operai e tecnici che hanno lavorato alla realizzazione, verranno completati nel giro di un anno e nel 2020 l'imbarcazione entrerà a far parte della flotta Silversea.
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