giovedì 30 aprile 2020

Covid-19: Msc Crociere proroga lo stop al 10 luglio


Arriva la proroga di Msc Crociere del fermo operativo della flotta fino al 10 luglio. Niente crociere fino a quella data. In precedenza la sospensione delle attività era fino al 29 maggio, ma oggi la compagnia ha annunciato la proroga.
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mercoledì 29 aprile 2020

Fincantieri, Fim Uilm: "Il nemico è il Covid-19"


ROMA - Nella giornata odierna, 29 aprile 2020, si è tenuto, in via telematica, il programmato incontro tra Fincantieri e OO. SS Nazionali FIM-FIOM-UILM sul tema della ripresa produttiva nella fase di emergenza COVID-19. In tale incontro l’argomento principale doveva essere la proroga della CIG al fine di garantire il rientro graduale e progressivo delle persone al lavoro nel massimo rispetto dei Protocolli di Sicurezza. Con nostra sorpresa, la FIOM ha preso la decisione di non sottoscrivere l’accordo con cui la CIG viene prolungata al 17 maggio p.v.

I contenuti dell’accordo che FIM e UILM hanno deciso di sottoscrivere, sono identici a quelli sottoscritti unitariamente solo due settimane fa, confermare la disponibilità come organizzazioni sindacali vuol dire dare continuità al percorso avviato dalle parti, per la tutela della salute di tutte le lavoratrici e lavoratori e permettere la gradualità necessaria nella ripresa delle attività. Riteniamo che bisogna intraprendere un’azione responsabile attraverso il confronto ma con una partecipazione attiva e costruttiva, per superare questa grave emergenza che mette a rischio non solo la salute delle persone ma anche il nostro futuro. Importante ricordare che il mancato prolungamento della CIG avrebbe comportato il rientro in massa di tutti i dipendenti alla data del 4 maggio 2020, vanificando di fatto, tutti gli sforzi messi in campo fino ad oggi che hanno consentito la necessaria gradualità nei rientri come convenuto tra OO. SS. ed Azienda.

Inoltre le OO.SS. hanno richiesto uno specifico incontro con l’esecutivo del coordinamento sindacale nazionale per trattare tutti i temi legati all’attività produttiva, rimasti in sospeso prima dell’emergenza COVID-19 e l’azienda si è resa disponibile a concordare una data. Invitiamo con forza la FIOM a riflettere su questa scelta e a riprendere un percorso unitario, ricordando che il nemico da combattere è uno solo: il Coronavirus COVID-19!
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martedì 28 aprile 2020

Nautica, FdI: “Anche la Regione Puglia favorisca accesso alle imbarcazioni per attivitaà di manutenzione e rimessaggio”


BARI - "L'emergenza determinata dal Covid-19 e le relative restrizioni nella mobilità delle persone hanno finito per creare disagi e danni a numerosi proprietari di natanti e imbarcazioni, che si sono ritrovati impossibilitati a svolgere attività di manutenzione necessarie per ragioni tecniche e di sicurezza, e per scongiurare la perdita di un bene prezioso. Ed il comparto nautico, in particolare in una regione come Puglia, ha un'incidenza significativa sull'economia e alimenta un considerevole indotto.

Alcune Regioni - come Lazio e Abruzzo, le prime ad intervenire in questo ambito, pur nel rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute introdotte dai vari Decreti del Presidente del Consiglio che si sono succeduti, - attraverso specifiche ordinanze hanno aperto l'accesso alle imbarcazioni e consentito lo spostamento, nell’ambito del territorio regionale, all’interno del proprio comune o nei comuni dove sono i natanti o le unità diporto di proprietà, per lo svolgimento - per non più di una volta al giorno - delle sole attività di manutenzione, riparazione, e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, sia da parte dell’armatore, che del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro.

E hanno al tempo stesso consentito le attività di manutenzione dei natanti e delle imbarcazioni da diporto, e quelle propedeutiche allo spostamento dal cantiere all’ormeggio, nell’ambito delle attività di rimessaggio, delle marine o nei luoghi appositamente attrezzati, in considerazione delle esigenze di tutela del bene che potrebbe essere esposto a danni irreparabili in ragione di una carente attività manutentiva e di conservazione.

Sollecitiamo quindi l’esecutivo regionale ad agire prontamente in maniera analoga, per non aggiungere ulteriori disagi, anche di natura economica, a persone già alle prese con una infinita serie di criticità e che non rappresentano alcun rischio per la collettività, poiché si tratta di attività che non prevedono alcun tipo di assembramento". Così in una nota i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e Ignazio Zullo.

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lunedì 27 aprile 2020

Coronavirus: crollo 80% charter nautico, a rischio lavoratori


GENOVA - Il turismo che viaggia in barca sente sempre più il morso della crisi. A lanciare il nuovo appello il settore del charter nautico (noleggio con o senza skipper) delle barche a vela. Tutto fermo a Pasqua, ma anche l'estate alle porte, con l'emergenza coronavirus, sarà molto difficile. Il segmento coinvolge 30 società, da Cannigione a Cagliari, 300 imbarcazioni, 2500 posti letto (equivalente a 1200 camere circa), 125 dipendenti diretti più altrettanti indiretti. Con un giro di affari di circa 27 milioni. L'unica vera certezza - spiegano gli operatori - è che il crollo delle prenotazioni si aggira sul 50% a cui si va a sommare un ulteriore 30% dovuto ai vari contratti già spostati sul 2021.

"Questo significa che il nostro settore avrà l'80% di crollo e possibili perdite di posti di lavoro a tempo indeterminato - spiegano- Quest'anno abbiamo già disdette sino a metà luglio, e i nostri clienti al 90 % sono esteri e con molta probabilità non potranno affrontare il viaggio perché al momento non è dato sapere quali saranno le restrizioni sui viaggi e gli spostamenti delle persone". Appello alla Regione. Con una piattaforma di richieste. Dal riconoscimento del charter nautico come attività "ricettivo -turistica". "Le società di charter - spiegano gli addetti ai lavori - hanno il problema dell'IVA che dall'11 % passerà al 22%; è fondamentale che la Regione le integri nel settore turismo di cui ovviamente sono parte integrante con il quale sono escluse". Non solo. Tra le richieste c'è anche quella di poter tamponare i danni delle cancellazioni con dei contributi. "Come - osservano - avverrà per il settore turistico".

Altra considerazione. "I porti concessionari- continuano gli operatori- richiederanno e forse otterranno la sospensione degli oneri demaniali. Contrariamente a tutto cio' le società di charter sono attualmente condannate a pagare in pieno i posti barca". Altro punto che preoccupa è quello legato al numero massimo di persone che possono salire a bordo con le prescrizioni sul distanziamento. "Se il numero degli utenti imbarcabili dovesse essere malauguratamente ridotto, il comparto bare-boat sarebbe pressoché spacciato. La maggior parte dei nostri equipaggi è formato da nuclei familiari o gruppi già formati che non possono essere dimezzati. I protocolli sanitari devono essere attuati nei confronti degli utenti prima di salire sulle imbarcazioni e non riducendo il numero delle persone imbarcabili in uno spazio comunque ristretto come quello di una barca a vela".
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venerdì 24 aprile 2020

Nautica: ripartire dal 27 aprile

Arriva l'appello di Confindustria Nautica perché al comparto nautico venga consentita una ripresa dell'attività produttiva già dal 27 aprile. Un blocco ulteriore in questi giorni decisivi dopo lo stop delle scorse settimane, è l'allarme, rischia di compromettere anche l'attività nel 2021.

"Per noi è essenziale riaprire il 27 di aprile - ha dichiarato il presidente Saverio Cecchi, in un video-incontro con la stampa -. Sono molto preoccupato, soprattutto per la piccola nautica, per cui una settimana di lavoro in più vorrebbe dire tanto".

Il settore nautico impiega 22mila addetti attivando una filiera di oltre 183.600 occupati, che nel 2019 ha generato un valore aggiunto di poco sotto i 12 miliardi di euro. La chiusura dei cantieri al 15 aprile, stima ora Confindustria Nautica, ha generato una riduzione del fatturato del 13%, con un calo di 2.200 occupati, considerando anche le imprese esterne, e di altri 3.050 persone considerando l'intera filiera, per una riduzione complessiva di 5.250 occupati. Prolungando il 'lockdown' al 30 aprile la riduzione di posti di lavoro stimata sale a 5.600 unità, al 15 maggio si raddoppia a 10.900, al 30 maggio balza a 19.100 posti per superare i 36mila occupati a rischio nel comparto e nella filiera nel caso di una chisura che andasse oltre il primo giugno.

A favore di una ripartenza già dopo questo fine settimana la direttrice generale di Confindustria Nautica Marina Stella ha segnalato come da dossier "molto dettagliato" fornito al Governo e ai tavoli tecnici, che il comparto appare a basso rischio, con bassa aggregazione sociale, tutti dipendenti di prossimità e protocolli sanitari già sottoscritti ancor prima del lockdown totale. Dove durante il fermo generale per covid al comparto nautico sono invece state consentite minime attività (la produzione vera e propria resta sospesa) per manutenzione e movimentazione per la consegna di barche pronte, non si sono registrati contagi da coronavirus, è stato stimato nel corso dell'incontro stampa, riferendo che non è scattato lo stop per sanificazione di alcun cantiere.
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giovedì 23 aprile 2020

Costa Deliziosa a Genova: domani terminerà sbarco


GENOVA - Proseguono gli sbarchi protetti dei passeggeri di Costa Deliziosa, attraccata da ieri pomeriggio nel porto di Genova: ai 535 passeggeri sbarcati ieri, se ne aggiungono 902 oggi (440 lo hanno già fatto) e 100 domani. La nave è covid free. Il tampone fatto sulla persona morta a bordo giorni fa è risultato negativo.

"Grazie alla collaborazione di tutti - dichiara l'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - in 48 ore dall'arrivo della nave, saranno sbarcati tutti i 1537 passeggeri arrivati a Genova". Domani è previsto lo sbarco degli ultimi 100 passeggeri, che, a differenza degli altri accompagnati alle loro destinazioni con bus, lasceranno la città con voli di linea dall'aeroporto cittadino. "Concluso lo sbarco dei passeggeri - prosegue l'assessore - inizierà il piano di alleggerimento per l'equipaggio, 900 persone. A bordo ne rimarranno al massimo 200".
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mercoledì 22 aprile 2020

Costa Deliziosa arrivata a Genova


GENOVA - E' approdata nel porto di Genova Costa Deliziosa. L'attracco è avvenuto poco dopo le 13 e secondo le attese il personale della Sanità marittima con Asl3 è salito a bordo per le verifiche necessarie. A seguire, il trasferimento all'Istituto di Medicina legale della salma della donna deceduta a bordo per infarto, anche per effettuare comunque un tampone in modo da escludere definitivamente il contagio da coronavirus a bordo della nave.

La nave è arrivata a Genova in ritardo rispetto alle previsioni iniziali a causa delle condizioni meteo marine. Questa mattina si era svolta una riunione in videoconferenza, alla presenza dei vertici di Costa, dei rappresentanti del Dipartimento nazionale di Protezione civile e dell'assessore regionale Giacomo Giampedrone.

Nel pomeriggio, ha spiegato Regione Liguria in una nota, inizieranno anche gli sbarchi protetti dei passeggeri. Oggi è prevista la partenza di 540 persone a cui se ne aggiungeranno domani altri 897. Si tratta principalmente di italiani ed europei che saranno accompagnati nelle città di provenienza con pullman dedicati.

"Non risultano casi di Covid-19 a bordo né persone in isolamento - dichiara l'assessore Giampedrone - e questo consente di accelerare al massimo le operazioni. Se tutto andrà come abbiamo programmato, entro domani torneranno a casa 1.437 passeggeri su 1.631 complessivi che sono a bordo. Per gli altri, come per i membri dell'equipaggio, verranno organizzati voli charter per il rientro nei paesi d'origine. Al termine delle operazioni, è stato concordato che rimanga a bordo il minor numero possibile di persone, indispensabili per il funzionamento della nave".

Il tavolo per il coordinamento degli interventi tornerà a riunirsi nella mattinata di domani, giovedì 23 aprile.
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martedì 21 aprile 2020

Fincantieri riapre: al via con un decimo dei dipendenti


Riapre i cancelli Fincantieri degli 8 cantieri in altrettante regioni d'Italia secondo la ripresa graduale dell'attività come annunciato nei giorni scorsi. In cantiere è rientrato per il momento un decimo dei dipendenti ma molti sono coloro che lavorano in smart working. Il Gruppo ha acquisito nei giorni scorsi milioni di dispositivi di protezione individuale come le mascherine, che vanno sostituite più volte nel corso del turno quotidiano.

Questi dispositivi vengono consegnati in kit a ciascun lavoratore all'ingresso, sin dal primo turno dell'alba di oggi. Davanti ai cantieri sono stati approntati sistemi di termoskanner per la misurazione precisa della temperatura dei dipendenti, prima dell'ingresso. A Monfalcone, il cantiere più grande dell'azienda, lavorano oggi 685 dipendenti, divisi in turni diversi; in smart working sono al lavoro oltre 150 persone. I dipendenti che oggi entrano al lavoro nei cantieri italiani sono impiegati nelle attività cosiddette di scafo.
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sabato 18 aprile 2020

Fincantieri, Uilm: “Contrari alla minaccia di sciopero di Cgil Cisl Uil a Monfalcone”

ROMA - “Intendiamo dissociarci da quanto dichiarato in data odierna da Cgil Cisl Uil di Gorizia attraverso le pagine de Il Piccolo su ipotetiche tensioni nel Cantiere di Monfalcone. Le modalità di ripresa dell’azienda, erano già state discusse e condivise in un confronto tra la Direzione del Cantiere e gli Rls/Rsu durato due giorni tra il 7 e 8 aprile. Tale lavoro ci risulta abbia ricevuto l’avvallo dell’ASUGI. A tal proposito sono già stati individuati tutte le azioni e strumenti di prevenzione e contrasto alla diffusione del Covid-19. Questo in continuità col confronto avviato da Fim Fiom Uilm Nazionali e Fincantieri e nel pieno rispetto dei protocolli siglati a livello nazionale tra Cgil Cisl Uil e Governo. Il protocollo siglato dagli RLS prevede tra le altre cose che le stesse misure debbano essere applicate anche ai lavoratori delle ditte in appalto”. Lo dichiarano Michele Paliani, coordinatore nazionale Uilm Fincantieri, e Antonio Rodà, Segretario Uilm Trieste.

“Il Segretario Cgil di Gorizia Thomas Casotto – spiegano i due sindacalisti Uilm - afferma di aver presentato assieme ai sui omologhi di Cisl e Uil un documento/protocollo per conto dei rappresentanti interni dei lavoratori del cantiere. Ci chiediamo di quale documento parli in quanto tale informazione era sconosciuta sia alle rappresentanze della Uilm del Cantiere che alla stessa Segreteria Territoriale”.

“Riteniamo – aggiungono - che la minaccia di sciopero fatta da Cgil Cisl e Uil non è un’iniziativa che tiene conto dell’umore dei lavoratori, né tantomeno delle Rappresentanze del Cantiere, dato che sia il protocollo sulla sicurezza che tutti gli accordi che gestiscono questa fase emergenziale sono stati condivisi unitariamente. L’unico effetto che produce è creare disorientamento tra i lavoratori già gravati dalle legittime preoccupazioni a causa di quest’emergenza”.

“Evidentemente – proseguono - si tratta di una necessità di protagonismo sindacale su una tematica propria della categoria dei metalmeccanici che produce l’effetto di mettere in secondo piano l’eccellente lavoro svolto in questi giorni dalle Rappresentanze di fabbrica che hanno lavorato con l’unico obiettivo di garantire una ripresa delle attività partendo dalla necessità imprescindibile di mettere in sicurezza tutti i lavoratori siano questi diretti o dell’appalto”.

“Allo stesso tempo ribadiamo – concludono - all’Azienda e Istituzioni che il confronto debba proseguire con il necessario coinvolgimento delle categorie metalmeccaniche che sono impegnate sul campo nel gestire una situazione emergenziale che rischia di compromettere le attività e le prospettive di un intero settore”.

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venerdì 17 aprile 2020

Ferretti: "Vogliamo riaprire"


Misurazione della temperatura corporea, accesso disciplinato, precisi criteri di distanziamento fisico delle postazioni lavorative, dotazione per ogni dipendente di dispositivi di protezione individuale per sé e per la famiglia, gel alcolico in flaconi individuali, oltre al ricorso alle forme di lavoro agile per tutti gli impiegati. Lo prevede l'accordo firmato tra Ferretti Group, leader mondiale nella costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, e i sindacati Feneal Cgil, Fillea Cisl e Fenea Cisl, che lo accolgono con favore, per il contrasto alla diffusione del Coronavirus: si applicherà a tutte le attività lavorative all'interno degli uffici e degli stabilimenti, alla ripresa dell'attività lavorativa totale o parziale.

Il piano è stato sviluppato con la consulenza gratuita del professor Luca Richeldi, primario di pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma e membro del comitato tecnico scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile. Era già prevista la sottoscrizione, gratuita per il dipendente e a totale carico dell'Azienda, di una polizza sanitaria in caso di ricovero e degenza per infezione da Covid-19.

"La nautica è una splendida eccellenza del nostro Paese, che deve riprendere al più presto a navigare verso la ripresa. Siamo all'inizio di una stagione che né i lavoratori né l'azienda possono e vogliono perdere, per questo abbiamo stabilito di lavorare in sicurezza e con le migliori tutele possibili per proteggere quello che ci sta più a cuore: la salute di tutti e la capacità di realizzare prodotti unici al mondo", dice Alberto Galassi, ad di Ferretti Group.
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giovedì 16 aprile 2020

Coronavirus: Costa Crociere dona le eccedenze alimentari alla rete #brindisisolidale per aiutare le persone piu’ bisognose

GENOVA - Costa Crociere  e #BRINDISISOLIDALE - la rete della solidarietà di cui fanno parte Comune di Brindisi, Caritas Vicariale di Brindisi e Croce Rossa Comitato di Brindisi -  uniscono le loro forze per portare aiuto alle persone bisognose del territorio brindisino, che stanno vivendo in maniera più difficile l’emergenza sanitaria in corso.

La compagnia italiana ha donato infatti circa 7 tonnellate di beni alimentari in eccedenza, che sono stati sbarcati oggi da Costa Fortuna, nave ormeggiata nel porto di Brindisi con soli membri d’equipaggio a bordo a seguito della decisione di Costa di sospendere le sue crociere.

La donazione comprende generi di prima necessità come pasta, pane, affettati, formaggi, verdure, burro, farina, marmellate, miele, omogeneizzati e altri prodotti che verranno utilizzati da #BRINDISISOLIDALE per i pacchi spesa in distruzione agli abitanti del territorio brindisino. Per ricevere il pacco spesa è sufficiente chiamare uno dei due numeri nei giorni e orari indicati, esclusi i festivi: Comune di Brindisi telefono 0831 229 804 (lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9 alle 13) e Croce Rossa di Brindisi telefono 392 926 1392 (martedì e giovedì dalle ore 9 alle 13).

L’iniziativa ha visto la collaborazione e il contributo decisivo di Comune, Capitaneria di Porto, Sanità Marittima, Agenzia delle Dogane di Brindisi, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale e delle aziende locali SIR spa e INCIBUM SUPPLY Srl.

“In questa emergenza non dobbiamo dimenticare le persone che purtroppo vivono in una situazione di bisogno, per le quali gli effetti della situazione che stiamo affrontando sono ancora più amplificati. Le nostre navi sono un veicolo di ricchezza e occupazione per il territorio, ma possono essere anche di aiuto ai più deboli, come dimostrano le iniziative che abbiamo realizzato in vari porti del mondo in collaborazione con il Banco Alimentare e i progetti portati avanti dalla nostra Costa Crociere Foundation. Grazie alla presenza di Costa Fortuna abbiamo avuto l’opportunità di fare qualcosa anche a Brindisi, una città dove siamo stati accolti in maniera stupenda, sostenendo la rete #BRINDISISOLIDALE, che non ha mai smesso di offrire assistenza e conforto sul territorio, nonostante le difficoltà di questo periodo.” – ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere. 

“Il generoso gesto di Costa Crociere ci consentirà di aiutare tante famiglie brindisine che, a causa dell’emergenza Covid-19, vivono un momento di particolare bisogno - dichiara Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi -. Ringrazio a nome dell’intera città Neil Palomba e la compagnia di navigazione Costa. Questa donazione sarà un contributo importantissimo per rafforzare la rete di Brindisi Solidale”.

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venerdì 10 aprile 2020

Msc: viaggio 3D a bordo di MSC Grandiosa

Vivi l'esperienza di MSC Grandiosa come se fossi lì grazie al video 360º e lasciati emozionare dal trailer di EXENTRICKS, lo spettacolo del Cirque du Soleil at Sea presentato in esclusiva a bordo di MSC Grandiosa. Muovi il cursore del mouse sul video e la scoperta ti aspetta!
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giovedì 9 aprile 2020

Costa prolunga lo stop crociere a fine maggio

(Pixabay)
Costa Crociere prolunga lo stop delle sue navi fino alla fine di maggio. "A causa del protrarsi della situazione di emergenza legata alla pandemia globale di Covid-19 e con il perdurare delle misure di contenimento quali chiusura porti e restrizioni alla circolazione delle persone che non consentono di fatto di operare, la Compagnia estende la sospensione a tutto il mese di maggio" informa una nota. Ai clienti che avevano già prenotato la compagnia garantità "una riprotezione". L'unica crociera che deve ancora concludersi è quella di Costa Deliziosa, impegnata nel 'Giro del mondo', attualmente si trova nel canale di Suez e sta tornando nel Mediterraneo
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mercoledì 8 aprile 2020

Altri 50 posti su nave-ospedale

GENOVA - "Alla nave-ospedale di Genova sono già in arrivo i primi pazienti che occuperanno il secondo modulo, con 25 nuovi posti letto pronti. Nel frattempo è già in allestimento il terzo, con altrettanti posti destinati ai malati di coronavirus che sono stati dimessi dagli ospedali e che non possono fare la quarantena nelle loro case". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che aggiorna sulla situazione del traghetto Gnv Splendid, trasformato in luogo di cura dei pazienti affetti dal Covid-19 in via di dimissione.

"Da inizio emergenza in Liguria abbiamo moltiplicato i posti nelle terapie intensive e creato strutture ad hoc per la degenza dei pazienti. La nostra sanità sta facendo uno sforzo eccezionale per garantire a tutti i liguri le cure di cui hanno bisogno. Nessuno verrà lasciato indietro", ha dichiarato Toti. Il traghetto avrà fino a 75 camere a disposizione.
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martedì 7 aprile 2020

Napoli: attracca nave Costa e riporta equipaggio a casa

NAPOLI - Nel porto di Napoli è sbarcata la Costa Mediterranea, nave da crociera della compagnia italiana che a bordo non ha turisti ma 780 persone di equipaggio. Dopo lo stop ai viaggi per la pandemia di covid19 è stato scelto il porto di Napoli come attracco in Europa per far tornare a casa una parte dei membri dell'equipaggio. A bordo, dopo l'attracco, sono saliti i medici della sanità regionale Campana e dell'Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera) che stanno controllando la temperatura e facendo i test rapidi per il coronavirus a tutti i presenti a bordo.

Lo sbarco è previsto per domani e coinvolgerà la parte dell'equipaggio che può raggiungere via terra da Napoli il proprio luogo di residenza a bordo di bus organizzati da Costa Crociere. All'attracco sono presenti anche il, presidente dell'Autorità di sistema del Mar Tirreno Centrale Pietro Spirito e l'ammiraglio Pietro Vella, direttore marittimo della Campania e Capitaneria di Porto di Napoli.

La nave era impegnata in rotte turistiche tra le Mauritius, le Seychelles e il Madagascar, in crociere di due settimane, che si sono fermate il 13 marzo quando Costa ha deciso lo stop. Il 15 marzo la nave è ripartita da Mauritius verso Napoli, facendo solo delle soste tecniche. Nessun membro dell'equipaggio è sceso dalla nave da allora.
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lunedì 6 aprile 2020

Usa: verso stretta su navi da crociera

WASHINGTON - Sono in studio da parte dell'amministrazione Trump nuove restrizioni sui viaggi che riguardano i passeggeri e gli equipaggi di navi da crociera che approdano negli Stati Uniti. Per tutti questi soggetti dovrebbe essere vietato imbarcarsi su voli commerciali che compiono tratte nazionali, secondo le indiscrezioni dei media.

Passeggeri e membri degli equipaggi delle navi verranno tutti messi in quarantena, indipendentemente dalla presenza o meno di sintomi. Attualmente, secondo i dati della Guarda costiera statunitense, sono 114 le navi da crociera ancorate in porti degli degli Stati Uniti o nelle vicinanze, con complessivamente 93mila membri dell'equipaggio a bordo.
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venerdì 3 aprile 2020

Petizione per far rientrare le navi Costa

(Pixabay)
Nasce la petizione per riportare a casa le navi e gli equipaggi di Costa Crociere. E' stata lanciata sulla piattaforma change.org e indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al premier Giuseppe Conte. In quattro giorni ha già raccolto circa due mila adesioni, l'obiettivo è arrivare almeno a 2.500. "Chiediamo di autorizzare l'attracco nei porti Italiani alle navi di Costa Crociere, unica compagnia crocieristica battente bandiera Italiana che come tale paga le tasse nel nostro paese.

Chiediamo che vengano tutelati gli equipaggi a bordo delle navi, fornendo loro porti e strutture sicure dove effettuare tutte le verifiche sanitarie necessarie", è la richiesta avanzata.

Devono ancora rientrare la Costa Mediterranea, la Costa Fortuna, da alcuni giorni nel Mediterraneo, al largo delle coste greche, in attesa di un porto che le accolga, ma anche anche la Deliziosa (in Oman), la Fascinosa (in Brasile), la Magica e la Favolosa (nelle acque dei Caraibi).
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mercoledì 1 aprile 2020

Coronavirus: rimpatriati marittimi navi Costa


GENOVA - E' finita l'Odissea per i membri degli equipaggi di Costa Favolosa e Costa Magica che sono sbarcati dalle navi con dei tender, e sono rientrati nelle loro nazioni con tre diversi voli charter da Miami organizzati dalla compagnia, uno dei quali con 168 italiani a bordo. A renderlo noto la compagnia. Da giorni le navi erano in rada a Miami, dopo che vari porti dell'area avevano negato l'attracco essendoci casi di positività al coronavirus a bordo.

"Prima di poter sbarcare ogni membro dell'equipaggio è stato sottoposto a controllo sanitario, che includeva anche la misurazione della temperatura. Le due navi Costa hanno lasciato le acque degli Stati Uniti per dirigersi verso Freeport, dove faranno il rifornimento in vista del rientro in Europa", specifica Costa Crociere.
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